ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] Enrico IV. L'A. si fece dapprima portavoce presso il nunzio Sega del favore con cui la S. Sede considerava l'idea dell e solo dopo gli interventi personali di Clemente VIII e di Filippo III, acconsentì a ratificare il trattato.
Minor successo ebbe l' ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] (agosto-ottobre 1744). Egli ebbe anche rapporti con Filippo Farsetti, originale figura di ricco e colto patrizio veneziano torchio per la Zecca (ottobre-novembre 1767), la sega circolare dentata ideata, quand'era già ottantenne, per livellare ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] inoltre con il teatro dialettale, divenendo assieme a Filippo “Pippo” Tamburri fra i principali animatori della Compagnia a realizzare l’operetta comica in tre atti Pippetto ha fatto sega, musicata da Cesare Pascucci (1887).
Certo all’amore per ...
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CARCANO, Filippo
Luisa Giordano
Nacque a Milano il 25 sett. 1840, figlio di Gaetano, modesto merciaio che teneva bottega al Coperto dei Figini, e di Francesca Piccaluga. Il giovane venne avviato alla [...] d'arte moderna). Risale a questo periodo l'impiego di sussidi tecnici, come il pennello a lungo manico e la spatola a denti di sega.
Fonti e Bibl.: Oltre ai catal. di mostre e musei cit., cfr.: necr. di U. Ojetti, in Il Corr. della Sera, 20 genn ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] , col Carducci, con il Capuana, con Giulio Salvadori e con Filippo Crispolti ed infine col Tilgher.
Non è un caso che tra "come belve affamate sul giornalismo, lavoro aspro e roditore, che sega l'anima". Non ama infatti il nuovo, poiché, come nota ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] occupava Porta San Mamolo al grido di "Chiesa Chiesa. Sega, sega", inneggiando all'emblema dei Bentivoglio. Se anche l' Bargellini ed in seconde a Lorenzo Ariosti, Elena, sposata a Filippo Pepoli, e Cleofa, moglie di Bonaparte Ghislieri - e due ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] anche in lunghi viaggi: nel libro della taglia ordinata da Filippo il Bello in occasione della cerimonia per il cavalierato di suo Torre segnala relazioni di prestito con Lippo di Fede del Sega, documentate dal libro di conti di quest'ultimo.
Il ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] . Onde poter ottenere introiti sufficienti, il M. prospettò nel consiglio del 10 marzo che una tassa speciale già in vigore, detta sega, fosse esatta per altri sei mesi, che venissero comminate pene a coloro che si rifiutavano di pagare, che in ogni ...
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