CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] . Mentre il primo di essi, autore delle storie della Genesi (Bibl. dell'abbazia, 25, c. 1), si rifà a FilippoRusuti, attivo nella chiesa napoletana di S. Maria Donnaregina dal 1319, gli altri, pur partendo da moduli ornamentali tipicamente francesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tecnica artistica di antica tradizione, il mosaico è utilizzato nel Medioevo per la [...] presenta un raffinato cromatismo che denota l’influenza di Cimabue e Giotto. Nel 1297 è FilippoRusuti a decorare con opere musive la medesima chiesa. Rusuti è seguace di Pietro Cavallini, insigne esponente della Scuola romana e autore dei mosaici di ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] classico-bizantina - che si manifestarono nella pittura romana da Cimabue a Pietro Cavallini, a Jacopo Torriti e a FilippoRusuti -, dall'altro rivelava aspetti che appartenevano alla tradizione quasi esclusiva della m., e quindi legati all'influsso ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] verso il 1290 Arnolfo di Cambio (v.) eseguì su incarico del papa la cappella del Presepe; forse poco più tardi FilippoRusuti (v.) diede il via alla decorazione musiva della facciata, mentre un'ignota ma nobilissima mano eseguì nel transetto sinistro ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] autore del mosaico dell'abside di S. Maria Maggiore a Roma, intervenne almeno nella volta della seconda campata; FilippoRusuti potrebbe essere intervenuto sulla parete sud, sviluppando nelle scene della Creazione, dell'Arca di Noè e del Sacrificio ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] opere a mosaico nella chiesa del Laterano, in S. Pietro e sulla facciata di S. Maria Maggiore (oggi riconosciuta a FilippoRusuti: Tomei, 1991). La tradizione vasariana fu accolta da Crowe e Cavalcaselle (1875), che riconobbero il G. attivo accanto a ...
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GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] e altre che certamente non gli spettano, come per es. i mosaici della facciata di S. Maria Maggiore, di FilippoRusuti. Secondo Baldinucci (Notizie) il soggiorno romano si sarebbe svolto invece nel 1291, all'epoca di papa Niccolò IV.L'impresa ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] provincia di Asia, con 13 legioni e una numerosa flotta in appoggio. A Filippi (42) l’esercito di Cassio e Bruto si scontrò con quello, di 1288, e di S. Maria Maggiore, 1296) e F. Rusuti (mosaico, facciata di S. Maria Maggiore). Giotto arriva a Roma ...
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