L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ) (92), doge dal 1722 al 1732. Dopo Alvise 3° Mocenigo il corno dogale non premierà più un altro patrizio, che avesse Fulin, Venezia 1864, p. 26.
243. Giacomo Nani, Della difesa di Venezia, a cura di Guerrino Filippi, Venezia 1997, pp. 11-12 e 22. ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] altri che lo storiografo Battista Nani, senatore di grande cultura e non ne abbia. Nella villa dei Mocenigo a Cadoneghe ce ne sono circa centoventi L'amicizia "bibliotecaria" tra Gabriel Naudé e Giacomo Filippo Tomasini, in AA.VV., Per le nozze di ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] Taddea Michiel, moglie del doge Giovanni Mocenigo (27). Ma un funerale sontuoso e al ritorno, per il ponte di San Filippo e Giacomo anziché per quello della Paglia) al comparse, una festa nuziale a Ca' Nani (100).
Brillanti e ricche di fantasia ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] oggetto di molte raccolte, come quelle dei Mocenigo a S. Stae e degli Zeno ai secondo quelli di Linneo. Il patrizio Filippo Farsetti costituì il più ricco degli orti le case patrizie secondo il Donà e il Nani v. Piero Del Negro, Politica e cultura ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] la scelta del doge Alvise II Mocenigo, grazie al cui cospicuo lascito all nr. 235, 8 luglio 1558, testamento di Filippo Foscari qm. Francesco.
51. Il fatto che Marcello è riportato dallo storiografo Battista Nani, Istoria della Republica Veneta, in ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] Alois von Roner o Filippo Ghisilieri — e L. Antonielli, I prefetti, pp. 310-315 (Mocenigo) e pp. 398-401, 533-534 (Querini Comune di Venezia 1806-1946, p. 69.
34. Giacomo Nani, Saggio politico del corpo aristocratico della Repubblica di Venezia per l ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] tradizione veneziana — quali Filippo Neri, Ignazio di Loyola (pp. 157-246).
43. Gracimana Nani vedova di Alvise Priuli, procuratore di 46. Esemplari in questo senso testamenti come quello di Elena Mocenigo Dolfin o quello di Doralice Orlandini (A.S.V., ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] 1763).
Nel 1724 vendettero la collezione di sculture al Re di Spagna Filippo V, per 12.000 doppie (ora al Prado). (Mengs, Opere, la collezione si accrebbe con le donazioni Contarini, Mocenigo, Pasqualigo, Nani, Pisani, Moretta. Nel sec. XIX con le ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] quando il patrizio, affidata al fratello Filippo la responsabilità degli affari, riprese gli studi all'ambasciatore straordinario Giovanni Mocenigo, la conferma della pace ; mentre Andrea Morosini e Agostino Nani chiesero un provvedimento più mite. ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] del 1593. Si prodiga, assieme al capitano Filippo Pasqualigo, contro la peste, che infierì reca, coi colleghi Pietro Lando, Alvise Mocenigo e Alvise Priuli, per indagare sugli l'arrivo del nuovo bailo Agostino Nani.
Il C. si impegnò anzitutto nella ...
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