La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] ad aprire una taverna, o quello della "nobilem dominam" Filippa, moglie di "ser" Piero Badoer cavaliere (168). Oppure Viadro, Gritti e Nani. Le altre ebbero uno o due rappresentanti in consiglio: Trevisan, Marcello, Donà, Mocenigo, Civran, Cocco ( ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] «clarissimo» Zuan Batta Mocenigo apparteneva invece al gruppo Fernand Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II, II, Torino 1986, pp. 775-776.
4. p. 384; sul Nani cf. Piero Del Negro, Giacomo Nani: appunti biografici, « ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] nel 1761 come si è detto, Bernardo Nani non era riuscito a far approvare ( padrone a Caselle, nel Trevigiano); Filippo Farsetti non è solo l’ambizioso quella inoltrata nel 1790 da Alvise V Sebastiano Mocenigo per impiantare una risaia di 136 campi ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] S. Pantalon gli apostoli Filippo (firmato e datato) Chiappini di Sorio, Affreschi settecenteschi veneziani: palazzo Mocenigo, in Notizie da Palazzo Albani, 1974, nn Un affresco di Jacopo G. in palazzo Nani a Venezia, in Boll. della Soprintendenza per ...
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RICCOBONI, Antonio
Matteo Venier
RICCOBONI, Antonio. – Nacque a Rovigo nel 1541 da Andrea e da Marietta: nel testamento nomina quattro fratelli (due religiosi: Giovanni, rettore della chiesa di Mardimago, [...] 31 agosto 1570 rivolto al doge Alvise Mocenigo, e due recitati nel 1573 presso l il commento dell’orazione Contro la lettera di Filippo, che, in accordo con la tradizione, a Francesco Giustinian e ad Agostino Nani, sono la traduzione della Poetica ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Nella dedica al doge Giovanni Mocenigo degli Elementa di Euclide, 1491 ha già messo assieme col fratello Filippo un capitale di 4.500 ducati, che . 493-497).
92. È il codice trascritto da Giovanni Nani: cf. supra, n. 50.
93. Wellesley, University ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] con un gesto clamoroso, il doge Tommaso Mocenigo esborsa del suo mille ducati di ammenda al 1341, un progetto iniziale di Filippo Calendario (29). Certo è che una del rettifilo di porta Santi Quaranta (Nani) evoca l'erudizione antiquaria (226 ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] imitando in ciò la prudenza di Filippo II, il qual con Pio V scelta era caduta su Battista Nani, il nobiluomo più famoso che era Vettor Badoer, duca di Candia addirittura il celeberrimo Lazzaro Mocenigo.
51. E. Eickhoff, Venezia, Vienna e i Turchi ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] proprio a Venezia, di quella famiglia Nani con cui lo scrittore ebbe rapporti. tre figli: Elena, Marcolina e Filippo, che si farà monaco col nome 122. Sul monumento cf. Antonio Niero, Il monumento Mocenigo a San Lazzaro dei Mendicanti, in Venezia e ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Foscarini, i Gabriel, i Grimani, i Gritti, i Lion, i Malipiero, i Mocenigo, i Molino, i Morosini, i Pisani, i Priuli, i Querini, i Salamon, di funzionari dai nomi altisonanti: Pietro Nani, Filippo Garzoni, Giulio Priuli segretario del senato... ...
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