I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di base ma tutti, quando s’impegnarono nell’azione, diedero vita ad associazioni di soli lavoratori.
Ne è buon esempio FilippoMeda, nel 1902, quando scriveva che «nessuno di noi dirà che si debba tornare alle leghe medievali. L’associazione dei ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Sturzo-Treves-Turati?». Una soluzione gradita a Sturzo si presentò il 27 luglio, quando il re diede l’incarico a FilippoMeda, il quale, nonostante le pressioni e gli appelli accorati del segretario del partito, decise di rinunciare. Il 30 luglio il ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] .
33 Dalla lettera di Luigi Sturzo a Alessandro Jacini, datata 26 giugno 1914. Il testo della lettera è citato in G. De Rosa, FilippoMeda e l’età liberale, Firenze 1959, e da me ripresa in M.S. Piretti, La giustizia dei numeri, Bologna 1990.
34 Il ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] . Il secondo, «L’Italia», era stato fondato a Milano il 25 giugno 1912, sulle ceneri dell’«Unione» di FilippoMeda, che aveva appena cessato di esistere31. Esso si era caratterizzato per un approccio moderno e politicamente ‘libero’, tale da ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] religioso incipiente quale era quello dei primi anni Venti.
Modello di un popolarismo moderato, «Civitas», fondata nel 1919 da FilippoMeda, si impegnò nella ricerca di una temperanza politica in grado di legarsi a una visione dinamica della vita e ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] un ramo che propugnava il rientro in politica (con il motto «preparazione nell’astensione» e la militanza di FilippoMeda) e la realizzazione di una democrazia cristiana32, i cui contorni imprecisi divennero occasione di gravi conflitti. Lo stesso ...
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