MEDA, Filippo (XXII, p. 675)
Uomo politico e giornalista, morto a Milano il 31 dicembre 1939.
Bibl.: A. Novelli, F. M., Milano 1921 (con bibliografia); G. Molteni, F. M., in Vita e pensiero, XXXI, 1940, [...] pp. 5-10; G. Micali, F. M. e l'opera sua di scrittore, Parma 1940 ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Milano 1869 - ivi 1939). Direttore nel 1898 dell'Osservatore cattolico di Milano, poi dell'Unione, trasformatasi nell'Italia, fu uno dei maggiori esponenti del cattolicesimo liberale, favorevole alla riconciliazione tra Stato e Chiesa. Deputato dal 1909, fu tra i fondatori del Partito popolare. Ministro delle Finanze con P. Boselli e V. E. Orlando (1916-19) e del ...
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Storico italiano (Castellammare di Stabia 1917 - Roma 2009). Prof. univ. dal 1961, ha insegnato nelle univ. di Padova, Salerno (di cui è stato anche rettore) e dal 1974 al 1987 in quella di Roma. Si è [...] nell'età liberale e della figura di L. Sturzo (Storia politica dell'Azione cattolica in Italia, 2 voll., 1953-54; FilippoMeda e l'età liberale, 1959; Storia del movimento cattolico in Italia, 2 voll., 1966; L. Sturzo, 1977). Vanno inoltre ricordati ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] . Ancora indeciso sul da farsi veniva arrestato in treno a Firenze e processato per tentato espatrio clandestino.
Difeso da FilippoMeda, fu condannato in prima istanza (aprile 1927) a quattro anni di reclusione, di cui scontò sedici mesi (Rossini ...
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Benedetto XV
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe, di antica famiglia originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, discendente [...] ; Id., La nota di Benedetto XV ai Capi delle nazioni belligeranti, ibid., 1° dicembre 1962, pp. 417-29; G. De Rosa, FilippoMeda e l'età liberale, Firenze 1959, pp. 200-09.
Sulla legge delle Guarentigie e la prima guerra mondiale, sui rapporti fra la ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] andava nella direzione della formazione della piccola proprietà contadina. Nell'estate 1923 si scontrò col deputato popolare FilippoMeda disposto ad accettare la legge elettorale fascista proposta da Acerbo; in questa polemica (rilevante perché si ...
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CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] Il Cittadino di Brescia ch'egli accettò e al quale impresse quel tono filoparlamentare e patriottico alla FilippoMeda che poi doveva restare la sua definitiva posizione politica. Non gli venne risparmiata naturalmente l'accusa di "modernizzantismo ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di base ma tutti, quando s’impegnarono nell’azione, diedero vita ad associazioni di soli lavoratori.
Ne è buon esempio FilippoMeda, nel 1902, quando scriveva che «nessuno di noi dirà che si debba tornare alle leghe medievali. L’associazione dei ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Sturzo-Treves-Turati?». Una soluzione gradita a Sturzo si presentò il 27 luglio, quando il re diede l’incarico a FilippoMeda, il quale, nonostante le pressioni e gli appelli accorati del segretario del partito, decise di rinunciare. Il 30 luglio il ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] in La figura e l’opera di Guido Miglioli (1879-1979), a cura di F. Leonori, Firenze 1982, pp. 82-94.
20 Cfr. G. De Rosa, FilippoMeda e l’età liberale, Firenze 1959, pp. 184-192.
21 Cit. in G. Cosmacini, Gemelli, Milano 1985, pp. 153-154.
22 Cfr. F ...
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