CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] un ritratto del sovrano ideale, nel quale si riconosce in trasparenza la figura dei committente dell'opera, il duca di Borgogna Filippol'Ardito, che morì prima di vederla completata.
Il Livre de la Cité des dames, composto all'inizio del 1405, è un ...
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Figlia (Mâle 1350 - Arras 1405) di Luigi di Mâle conte di Fiandra, nel 1357 sposò Filippo di Rouvre, ultimo duca di Borgogna della dinastia capetingia. Dopo la morte di Filippo (1361), contesa dalle case [...] reali d'Inghilterra e Francia, finì con lo sposare nel 1369 Filippol'Ardito, fratello del re di Francia, portandogli in dote, deceduto il padre (1384), la Fiandra, l'Artois, la Franca Contea, ecc., e aiutandolo poi nell'azione politica che portò all ...
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Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] 1402 eseguivano una Bibbia per il duca di Borgogna, Filippol'Ardito (probabilmente perduta). La loro attività successiva mostra come Girolamo, cui corrisponde un famoso disegno, sempre vicinissimo ai L., conservato a Darmstadt e in cui è ritratto F. ...
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Nobile famiglia francese, salita in fama tra il sec. 12º e il 13º con Guy, connestabile di Champagne, che nel 1197, al ritorno dalla 3a crociata, sposò Matilde signora di Borbone. Il figlio Guillame (m. [...] di Luigi IX, che assegnò la Fiandra ai D., mentre l'Hainaut andava agli Avesnes. Guillame, il figlio maggiore di secondo letto e duchessa di Borgogna), che nel 1369 aveva sposato Filippol'Ardito duca di Borgogna, la Fiandra e le altre terre ...
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Figlio (m. Toledo 1295) secondogenito del re di Castiglia Alfonso X. Designato come successore alla morte del fratello maggiore Ferdinando della Cerda (1275), incontrò l'opposizione del re di Francia Filippo [...] l'Ardito, zio dei figli di Ferdinando, e poi del padre, col quale fu in guerra aperta e che infine (1282) riuscì a far deporre. La guerra di successione continuò anche dopo la morte del padre (1284), e finì con l castigliani; ma l'alleanza francese fu ...
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Figlia (n. Bruxelles 1322 - m. 1406) di Giovanni III, duca di Brabante, e di Margherita d'Évreux; sposò (1334) Guglielmo d'Avesnes, che (1337) successe al padre nelle contee di Hainaut e d'Olanda. Morto [...] , duca di Gheldria. Nel 1399 riconobbe come legittima erede del Brabante la nipote Margherita di Fiandra, che aveva sposato Filippol'Ardito, duca di Borgogna; i diritti di successione passarono al secondogenito di Margherita, Antonio, che fu duca di ...
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Scultore fiammingo (n. Hattem, Gheldria - m. Digione 1439); nipote di Claus Sluter, lavorò con lo zio, seguendone la maniera, al Pozzo di Mosè di Digione (1396-1404), dove sono probabilmente suoi i sei [...] angeli piangenti; portò anche a termine la tomba del primo duca di Borgogna, Filippol'Ardito (museo di Digione), commissionata, quando il duca era ancora vivo, a Jean de Marville, e poi, alla morte del duca, affidata a Sluter dal secondo duca di ...
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Scultore fiammingo (sec. 14º), autore di due pale d'altare in legno scolpito, ordinate da Filippol'Ardito duca di Borgogna, le quali, già terminate nel 1391, furono sistemate nella Certosa di Champmol [...] a Digione nel 1399 dopo che M. Broederlam ebbe compiuta la decorazione pittorica e la policromia di quella che ha per centro la Crocefissione. I due grandi complessi pervenutici non del tutto integri, ...
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Mercante e finanziere (Lucca prima del 1350 - Bruges 1414 o 1415), di un ramo della famiglia lucchese dei R. trasferitosi a Bruges. Seppe tenere importanti relazioni di affari con le corti di Parigi e [...] e partecipò come consigliere delle finanze e dei lavori militari alle vicende della famiglia dei duchi borgognoni Filippol'Ardito e Giovanni Senza Paura. Era ricordato da una statua, distrutta durante la Rivoluzione, nella Sainte-Chapelle di ...
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Miniatore fiammingo (m. Gand 1519). Iscritto maestro nella gilda dei pittori a Gand (1469), poi in quella di Bruges (1486). Non abbiamo nessuna opera certa del B.; forse miniò il Libro d'ore di Dresda. [...] È stato identificato con il cosiddetto "maestro di Maria di Borgogna", senza, tuttavia, una base precisa (Libri d'ore di Filippol'Ardito, Vienna, Bibl. nazionale; di Maria di Borgogna, Berlino, Gabinetto delle stampe, ecc.). ...
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