Shahpur I
Re di Persia, della dinastia dei Sasanidi (regnante dal 241 al 272 d.C.). Figlio del fondatore della dinastia, Ardashir, combatté ripetutamente contro Roma e vinse gli imperatori Gordiano III, [...] Filippol’Arabo e Valeriano: quest’ultimo fu anzi catturato nel 260 da S., che lo tenne prigioniero fino alla morte. Egli narrò queste imprese in un’iscrizione rupestre, che va sotto il nome di Res gestae Divi Saporis. A lui, piuttosto che al padre ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] della fondazione di Roma. In quello stesso anno dovette fronteggiare l'usurpazione di Claudio Marino Pacaziano nella Mesia e di altri pretendenti in Cappadocia e in Siria, e l'invasione dei Goti nella Mesia inferiore. Decio, inviato contro ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] signori dell'omonimo castello (in arabo, Yibne), fondato a metà de Fréville, Paris 1888. Vedi ora anche Filippo da Novara, Guerra di Federico II in et sur les écrits de Philippe de Navarre, in Bibl. de l'École des chartes, II (1840-41), pp. 1-31; G ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] 1490 si stabili a Padova, presso lo Studiumgenerale deiSs. Filippo e Giacomo, per completare il proprio curriculum e studiare teologia i contenuti del pensiero), ma conosceva anche l'arabo, il siriaco, l'ebraico e l'aramaico. Lo studioso biblico J. A. ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] fu accolto, a Napoli, in casa di uno zio, Filippo Cosomati, chimico. I suoi interessi erano legati soprattutto alla matematica dodici anni aveva studiato il cinese, e quindi l'arabo; l'interesse mostrato fin dalla giovinezza nei confronti della ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] di Th. Erpenius e J. Golius), il G. apprese l'arabo quanto bastava ad affrontare un argomento di diplomatica che avrebbe contribuito sua opera, con la quale la Sicilia da Ruggero a Filippo II entrava nella grande storia dell'Europa moderna.
Dalla fine ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] diede al S. Moisè di Venezia L’innocente fortunata di Filippo Livigni (carnevale 1773), prontamente replicata a (Id., Fiorentini, autunno 1768); L’osteria di Marechiaro (Cerlone, ivi, carnevale? 1769); L’arabo cortese (Mililotti, Nuovo, inverno 1769 ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] catecumeni. Oltre che col Sirleto, il D. ebbe stretti rapporti anche con Filippo Neri. Il Ponnelle e il Bourdet (Saint Philippe, p. 232 e nota l'arabo (e diversi manoscritti arabi si trovano nella sua biblioteca) non sembra che abbia curato l' ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] della crociata presentati per la compagnia dei Medici da Filippo Martelli; è invece come luogotenente del tesoriere generale che intenzione di recarsi in Oriente ad apprendere il greco e l'arabo), e anche nel fatto che fu suo familiare quell'Antonio ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] due fratelli, Agapito e Carlo, il secondo fu generale di Filippo V e cavaliere del Toson d'oro, mentre le femmine ammesse tutte le lingue, compreso l'arabo (l'italiano fu però privilegiato) e fu prevista l'ammissione di accademici non solo europei ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...