Filippol'Arabo (M. Julius Philippus)
Filippol’Arabo
(M. Julius Philippus) Imperatore romano (Traconitide 204 ca.-presso Verona 249). Già prefetto del pretorio (243), fece uccidere l’imperatore Gordiano [...] III e conquistò il potere (244). Concluse coi persiani una pace che garantì la conservazione del dominio sulla Mesopotamia. A Roma cercò di accattivarsi il favore del Senato con atteggiamento deferente; ...
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Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippol'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito [...] (249), vinse presso Verona Filippo, che morì in battaglia. Svolse un'intensa azione nel riordinamento dell'esercito e restaurazione e promosse una persecuzione sistematica, stabilendo che l'azione contro i cristiani, prima lasciata all'iniziativa ...
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Usurpatore dell'Impero romano (248-249 d. C.), al tempo di Filippol'Arabo. Acclamato imperatore dalle truppe in Pannonia e in Mesia, fu poi ucciso dagli stessi soldati. ...
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Imperatore romano dal 238 al 244
d. C. Nacque da una figlia di Gordiano I. Dopo la morte del nonno e dello zio, fu eletto, tredicenne appena, Cesare per volere del popolo e dell'esercito contro Pupieno [...] , rioccupata Nisibi. La capitale nemica Ctesifonte non poté essere occupata per la morte di Timesiteo a cui successe, come prefetto del pretorio, l'araboFilippo che, desideroso di succedere a G. nella dignità imperiale, spinse i soldati a ucciderlo. ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] la Elezione di s. Fabiano, posta di fronte a quella di Giuseppe Passeri con S. Fabiano che comunica l'imperatore Filippol'Arabo, alla quale il più giovane artista sembra rifarsi nell'evidente intento di offrire un'interpretazione tradizionale e ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] p. 302): per la cappella Albani in S. Sebastiano fuori le Mura la pala con Papa Fabiano che battezza Filippol’Arabo (un bozzetto alla Staatsgalerie di Stoccarda; Sestieri, 1977, p. 133), e un quadretto ‘ricordo’ entrato nelle raccolte dell’Accademia ...
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Nome di tre sovrani di Persia, della dinastia dei Sasanidi. S. I, figlio del fondatore della dinastia Ardashīr, regnò dal 241 al 272 d. C. Combatté ripetutamente contro Roma, e vinse gli imperatori Gordiano [...] III, Filippol'Arabo e Valeriano: quest'ultimo fu anzi catturato nel 260 da S., che lo tenne prigioniero fino alla morte. Egli II, è il gran campione sasanide della fede mazdeistica, e l'ostinato avversario di Roma, in una guerra durata 26 anni: ...
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Usurpatore (248) del titolo imperiale, ribellatosi forse in Siria a Filippol'Arabo e ucciso nel 249. Nelle monete il nome è: M. F. Ru. Iotapianus. ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] gli editti di persecuzione non furono più applicati, il periodo del pontificato di F., sotto Gordiano III (238-244) e Filippol’Arabo (244-249), fu per la Chiesa relativamente pacifico. Da una lettera di Cipriano di Cartagine (Epistularium 59, 10, 1 ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] l'imperatore romano Filippol'Arabo, battuta ad Apamena in Frigia. Questo saggio venne poi riveduto l trovano i manoscritti preparatori di alcune opere di erudizione umanistica presso l'Archivio dell'Accademia della Crusca (Miscellanea, scat. 1, cart ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...