CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] maritata del Piccinni (1765), ne L'arabo cortese di G. Paisiello (1769), L. Piccinni (Le trame in maschera, 1793); Guglielmi e molti altri ancora.
Tra il 1766 ed il 1781, cioè contemporaneamente a Giuseppe e Antonio, fece una breve apparizione Filippo ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] maggio 1860.
Il F. conosceva il greco, l'albanese, l'arabo e l'inglese, e da quest'ultima lingua fece traduzioni Monitore di Bologna, 16 nov. 1870; P.Amat di San Filippo, Biografia dei viaggiatori italiani colla bibliogr. delle loro opere, Roma 1882 ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] del convento cappuccino di S. Filippo ad Agira. Proseguì gli studi a Vizzini, Siracusa e Malta, dove nel 1613 ricevette l'ordinazione sacerdotale. Nel 1615 andò a Roma per approfondire la teologia e studiare l'arabo e l'ebraico, in vista di una ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] le persone dei verbi o non capivano alla perfezione l'arabo, che era la lingua di scambio. Malgrado questi sanfrancescana, Prato 1879, pp. 82-88; P. Amat di San Filippo, Biografia dei viaggiatori italiani colla bibl. delle loro opere, Roma 1882 ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] nostrum", "et de domo et familia nostra") ad un Filippo Bonaventura da Siena, già al re segnalato dal cardinale Latino in quanto né Dante conosceva l'arabo né altro legame era dimostrabile tra gli scrittori arabi ed il poeta fiorentino. Il ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] (Della Rocca, 1883; forse da identificare con l'Arabo dormente oggi alla Galleria dell'Accademia di Napoli); con graffiti l'esterno del palazzo di Filippo Buchy, proprietario di una grande fabbrica di filati a Sarno, in collaborazione con l'arch. ...
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ABELA (Abel), Leonardo
Armando Petrucci
Nacque nel 1541 a Malta, di nobile famiglia, e abbracciò la carriera ecclesiastica. Canonico a Malta, fu da Gregorio XIII, il 20 giugno 1578,nominato vicario [...] di molte lingue orientali, tra cui l'arabo. Trasferitosi a Roma intorno al Filippo, Biografia dei viaggiatori italiani e bibliogr. delle loro opere,Roma 1875, p. 190; G. van Gulik - C. Eubel, Hierarchia catholica...,III, Monasterii 1923, p. 299; L ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] Ottone fu battuto da Filippo Augusto di Francia, suo alleato, riuscì a diventare l'incontrastato padrone della corona impulso alla cultura, realizzando l'incontro fra tre civiltà, la latina, la greca e l'araba, promuovendo versioni di opere ignote ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] de contemplació (1272 circa; in arabo nel 1270). Con l'appoggio di re Giacomo II riuscì a Filippo il Bello, scrisse per lui e per Giovanna di Navarra l'Arbre de filosofia d'amor (1298) e combatté l'averroismo. Compì altri viaggi missionari; con l ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] da Prato avrebbe consigliato al papa di dire a Filippo che l'affare della condanna di Bonifacio era troppo importante e ad esempio, che si nominassero insegnanti di ebraico, greco, arabo e siriaco nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...