CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Anna Farina, figlia di Filippo, ministro delle Armi ". Un vaso a due anse, imitazione di quello arabo-spagnolo rinvenuto a Mazzara ora nella Gall. naz. non sono così ricche e unitarie come per l'arte antica: esse si devono a sollecitazioni diverse ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] in due frammenti serici applicati sul mantello di Filippo di Svevia (m. nel 1208), raffiguranti rispettivamente testimonianze precise, risalenti a epoca abbaside, documentano l'importazione di tessuti arabi, spesso anche di veri e propri indumenti ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] bizantine passate sotto il controllo arabo, come Cipro o il Sinai pochi esemplari di i. prodotte tra il sec. 9° e l'11°; si tratta di dipinti eseguiti ormai a tempera, con il metà del sec. 10°; un S. Filippo stante e un S. Nicola a mezzo busto ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] , tra l'Arabia e la Siria, venivano trasportate non solo le apprezzatissime spezie dell'Arabia meridionale, firma su un altarino rinvenuto a Seia e datato all'anno 33 di Filippo il tetrarca (29-30 d. C.) (E. Littmann, Nabatäisch-griechische ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] tota die. Ne parla lo stesso imperatore nelle due lettere in arabo fiorito inviate, appena sbarcato in Puglia, all'amico Fakhr al da Guglielmo di Tiro) e l'uso di mura concentriche. Il sistema di castelli voluti da Filippo Augusto ne offre la più alta ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] con meccanismo a leva, l'autore distingue quattro tipi, diversi per forma e costruzione. Al mangano arabo, considerato il più valido Vigevano nel 1335 e da lui presentato al re di Francia Filippo VI di Valois, in occasione di una spedizione da questi ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] ci rivolgiamo alla Sicilia musulmana, l'impostazione è diversa. In primo luogo, le parole arabe adoperate non hanno lasciato tracce Beatrice, figlia di Carlo I d'Angiò, con Filippo, figlio primogenito dell'ultimo imperatore latino di Costantinopoli, ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] 9°, presso la corte abbaside di Baghdad, si tradusse dal greco in arabol'opera di Erone (la versione dei Mechanica di Qusṭā b. Lūqā di Baalbek si diffusero anche Oltralpe, come testimonia l'orologio voluto da Filippo il Temerario a Digione nel 1382. ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] (Modena, Museo civico), nel Ritratto di arabo con fucile e barracano (1849: Reggio Emilia L. Bedini - J. Bentini - A. Mazza, Verona 1999, pp. 148 s. Di Massimiliano si segnalano, inoltre, una Madonna col Bambino in gloria ed i ss. Sebastiano, Filippo ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] 1963, tav. CXI), ancora memore degli effetti di controluce di Filippo Palizzi.
Nel 1868 il D. diventò socio della Promotrice e in Nittis.
Il viaggio in Egitto, con l'esperienza diretta che comportò del mondo arabo, gli consentì di fare una piccola ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...