TRANQUILLITAS
W. Koehler
T. indica in generale lo stato di quiete e viene personificata anche come res expetenda. All'inizio della guerra contro Sesto Pompeo, nell'anno 36 a. C., Ottaviano fece offrire [...] Venti e a Nettuno, bensì anche alla T. del mare (G.I.L., x, 6642 ss.). T. assume poi un significato importante, per esempio, nascita di Augusto. Con questo simbolo, tanto Filippol'Arabo quanto il figlio vogliono esprimere la "tranquilla" continuità ...
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SLÀVENI
G. Bordenache
Centro romano della Romania, di carattere quasi urbano - del quale si ignora tuttora il toponimo antico - sviluppatosi presso un grande castrum (m 172 × 198) con muri di pietra, [...] è stato distrutto dai Goti negli anni 249-250, come ci viene dimostrato da un ripostiglio monetale nonché da un'iscrizione rimasta in situ, del tempo di Filippol'Arabo.
Scavi recenti (1962-67) hanno messo in luce una parte del castrum, ove stanziava ...
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EMILIANO (Marcus Aemilius Aemilianus)
M. Floriani Squarciapino
Mauro di oscurissima origine, giunse all'impero dopo aver sconfitto in battaglia Treboniano e Volusiano nel luglio del 253; fu ucciso presso [...] analogie con quella di Decio, si può inquadrare stilisticamente in quell'indirizzo di realismo impressionistico che raggiunge l'apice con Filippol'Arabo; già in alcuni conî, però, si presentano una minore intensità e un ingentilimento dei tratti che ...
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MALMÖ
A. Andrén
Malmö museum. - Tra le collezioni d'arte del museo comunale di M., città della Svezia meridionale, si trova una piccola raccolta di oggetti del mondo greco-romano.
Sono riunite essenzialmente [...] ; un ritratto giovanile di Sabina, moglie di Adriano; un ritratto di Giulia Domna, e un altro, ottimo, probabilmente di Filippol'Arabo.
Bibl.: A. Andrén, Greek and Roman Heads in the Malmström Collection, in Opuscula Romana, II, 1960 (estratto, 1955 ...
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IOTAPIANO
M. Floriani Squarciapino
(Marcus Furius Rufus Iotapianus). − Imperatore romano. Forse di madre aramaica, si diceva (Aur. Vittore, xxix, 2) discendente di Alessandro; è incerto se di Alessandro [...] Magno o Severo Alessandro. Si ribellò in Siria contro Filippol'Arabo (248 d. C.) e si fece proclamare imperatore in Siria (o in Cappadocia). Cadde e morì decapitato con la salita al trono di Decio (249). Il suo ritratto nelle monete (di zecca ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] 638/9) e per Fustat (641) in Egitto, l'insediamento delle tribù arabe serviva a rendere stabile la conquista e a sfruttarne le anche Biserta, Susa e Sfax.
L'editto di espulsione dei musulmani di Spagna promulgato da Filippo III nel 1609 portò a ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] 45 km dal Mar Rosso, nella catena dei monti Gialala, nel deserto arabico. Fu costruito ai piedi della falesia dove è la grotta in cui , la regina d'Etiopia, a opera di Filippo (Act. Ap., 8, 26-40). L'eunuco è rappresentato seduto sul carro con in ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] monumentali, sono nella stragrande maggioranza in arabo; anche in ambito iranico l'arabo prevale e in Turchia il turco appare contenenti mappe e dipinti, furono compilate per ordine di Filippo II sulla base di un questionario di 50 domande; ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] monumento funebre di Filippol'Ardito (Digione, Mus. des Beaux-Arts) permettono di conoscere l'attività artistica a 1984; Q. Āl-i Qiyas, al-Irāniyān wa'l-adab al-'arabī [I persiani e la letteratura araba], 7 voll., Teheran 1984; A.M. Piemontese, Un ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] maggio 1860.
Il F. conosceva il greco, l'albanese, l'arabo e l'inglese, e da quest'ultima lingua fece traduzioni Monitore di Bologna, 16 nov. 1870; P.Amat di San Filippo, Biografia dei viaggiatori italiani colla bibliogr. delle loro opere, Roma 1882 ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...