Giocare
Ennio Peres
Crescere giocando
Anche se talvolta, soprattutto nel passato, veniva considerato solo un passatempo, il gioco è un'attività importantissima per gli esseri umani. Il gioco potenzia [...] de' Medici ne regalò un esemplare al re di Spagna Filippo II. Le sue regole hanno avuto, nel tempo, innumerevoli varianti molto importante, che tra l'altro introduceva, per la prima volta in Occidente, la numerazione araba. Fibonacci dedicò un intero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dalle macchine semplici alla meccanica newtoniana
Elio Nenci
L’invenzione e l’uso di particolari accorgimenti tecnici per spostare e sollevare grandi pesi dovettero sorgere molto presto nelle grandi [...] di Erone, un’opera trasmessaci solo in arabo e recuperata soltanto alla fine del 19° la resistenza, se si accomoderà il remo tanto che l’aqqua venga quasi che immobile, all’hora la tradotte in volgare dal Signor Filippo Pigafetta, Venezia 1581.
G. ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] prima dall'arabo e poi direttamente dal greco ‒ degli altri scritti di Aristotele (la Metafisica e l'Etica Nicomachea, pubblicò a Toledo i Commentari su Giobbe, che dedicò a Filippo II. Il lavoro suscitò abbastanza interesse da essere ripubblicato a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] attribuita al normanno Jean Pitart (1230 ca.-1328), chirurgo di Filippo IV il Bello dal 1298 e in seguito di Carlo di Valois il Libro de Calatarrama, tradotto dall'arabo in ebraico e poi in spagnolo. L'astragalomanzia è rappresentata da una serie di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] due botticelle di vino) al padre Filippo che sta a Venezia, usando come conto sicuro sulla traduzione dall'arabo in veneziano del Pactum Soldani Venezia 1990, pp. 26-33).
20. Se ne veda l'edizione tra i Testi veneziani del Duecento e dei primi del ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] bizantine passate sotto il controllo arabo, come Cipro o il Sinai pochi esemplari di i. prodotte tra il sec. 9° e l'11°; si tratta di dipinti eseguiti ormai a tempera, con il metà del sec. 10°; un S. Filippo stante e un S. Nicola a mezzo busto ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] a inserirsi alcuni funzionari arabi della Sicilia, come, ad esempio, il governatore di Palermo, l'amiratus.
Nel 1112 Ruggero il protonotarius Filippo; il magister Aschettino, arcidiacono di Catania.
La morte dei figli del re, l'associazione al trono ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] , tra l'Arabia e la Siria, venivano trasportate non solo le apprezzatissime spezie dell'Arabia meridionale, firma su un altarino rinvenuto a Seia e datato all'anno 33 di Filippo il tetrarca (29-30 d. C.) (E. Littmann, Nabatäisch-griechische ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] sec., quella dall’arabo di Gherardo da Cremona, la più diffusa, e quella dal greco di un anonimo che l’avrebbe effettuata in molto più giovane ma destinato a gran fama – e ser Filippo di Ugolino Pieruzzi. Se il primo è conosciuto soprattutto per la ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] se delle iscrizioni onorifiche per Erode il Grande e suo figlio Filippo vi sono incise in una grafia simile anche se non identica , Londra 1966; T. Fahd, Le panthéon de l'Arabie Centrale à la veille de l'Hégire, Beirut 1968; J. Teixidor, The Pagan God ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...