La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] materiali di origine greca e araba. Gli scritti di medicina araba ‒ che l'Occidente medievale ha conosciuto in a Parigi). Chirurgo di guerra, entrò dal 1298 al servizio del re Filippo il Bello; la sua Chirurgia, la prima nata fuori d'Italia, scritta ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] contrattazione tra Taddeo Alderotti e il papa Onorio IV, narrata da Filippo Villani, ne è un chiaro esempio: Taddeo ha chiesto al papa teorie, la nuova medicina araba di impronta galenica, introdotta in Europa da Costantino l'Africano e da Gherardo da ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] il 1400, quando a Padova fu realizzato da Jacopo Filippo il cosiddetto Herbolario volgare, una traduzione di un'opera araba scritta intorno all'Ottocento da un certo Serapione il Giovane.
Ma l'apice di questa tendenza al realismo nella raffigurazione ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] di Filippo II: il primo, durante la vita del sovrano (359/357-349/348 per l'argento; 345/342-340/336 per l'oro ; M. Mochiri, Etudes de numismatique iranienne sous les Sassanides et Arabe-Sassanides, II, Teheran 1977; D. Seilwood, An Introduction to ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] anatomia e filosofia. La convinzione di Filippo Melantone ‒ l'umanista e riformatore religioso le cui come Oribasio, Ezio, Alessandro di Tralle e Paolo di Egina, medici e filosofi arabi come Rhazes (al-Rāzī, 865-925), Ali Abbas (῾Alī ibn al-῾Abbās ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] unità politico-religiosa nelle dure prove che l'impero doveva sostenere contro Persiani, Arabi, Avari e Slavi. A parte un' rifiutava di riconoscere imperatori di tendenze monotelitiche, come Filippo Bardane (711-713). Le polemiche religiose si ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] e campagna. Temi analoghi saranno sostenuti in età ellenistica da Isocrate (Sulla pace, 24; Filippo, 120, 122) e Senofonte (Anab., V, 6; V, 15-18; I- un lato con l'Iran, l'India e l'Arabia, dall'altro con le regioni pontiche e per l'esistenza di ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] alleata e immortalate da Eduardo De Filippo in Napoli milionaria (1945) cimitero, se lo portò lei al cimitero» (p. 576).
L’immagine delle donne con la bara in testa è di enorme morì, raggiunto da un cecchino arabo mentre si recava al lavoro in ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] della Candace a opera di Filippo e Andrea e un’immagine di Gregorio l’Illuminatore, in un coerente 2012, pp. 1-28 (Byzantium, Ethiopia, and the Jewish Kingdom of South Arabia).
72 EAE: M.-L. Derat, s.v. Lalibäla, III, pp. 477-480; J. Mantel-Niećko ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] che aveva curato l’edizione postuma del Vocabolario romanesco (1945) di Filippo Chiappini, quando ). Dialettalismo genovese per uno (DeM), gli altri sei indicando l’etimo remoto (arabo).
La carpetta è regionalismo (merid., region.) per due dizz ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...