RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] detto con parola araba ṭirāz; laboratorio che sotto i Normanni continuò a prosperare anche per l'interessamento di Ruggiero fiamminghe importanti Carlo V fa dono alla Spagna. Nel 1430 Filippo il Buono ordina i ricami squisiti, di punto velato e ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] XI e XII); 3. principio di rinascenza per l'inserirsi della cultura araba sulla latina (sec. XIII); 4. di prerinascimento della scuola, Pierre Gilles de Corbeil (sec. XIII), medico di Filippo il Bello re di Francia, scrisse due poemi medici in versi: ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] a questi si aggiungevano talvolta libri di altri autori arabi. L'esame di licenza fatto innanzi ai dottori della facoltà esistevano chirurghi giurati sul cui parere si basavano i giudici. Filippo il Bello parla, in un editto, dei suoi chirurgiens ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] ponente fino a saccheggiare la Sicilia; nel 655 la marina araba inflisse nelle acque della Licia una grave sconfitta alla flotta bizantina .
Per colpire alle origini, Filippo II concepì il piano d'invadere l'Inghilterra: la flotta spagnola doveva ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] Frattanto l'industria si era sviluppata anche in Francia, realizzando importanti progressi tecnici. Nel 1330 Filippo vetro decorato di smalti a colori è stato introdotto in Cina dagli arabi durante la dinastia mongola. In varî musei d'Europa e d ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] , i canti d'amore; con l'affluenza di traduttori dal greco, dall'ebraico, dall'arabo; di architetti, scultori, pittori, chiamati di Velletri lavò l'onta di due anni prima (agosto 1744). Rimossa poi dal potere Elisabetta, per la morte di Filippo V, il ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] bulgaro Plovdiv (dal tracico Pulpudeiva "città di Filippo", tradotto nel greco Philippupolis, abbreviato poi nel l'Aquila; La Spezia, La Valletta; il Mondovì "monte de Vico"; l'Alghero o su Algheru). In Sicilia hanno l'art. anche nll. di origine araba ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
*
. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] massime per l'adesione ad Aristotele che allora si confondeva facilmente con l'interprete e commentatore arabo, Averroè. antinterimisti" o flaciani, e "interimisti" o filippisti (seguaci di Filippo Melantone). In altre controversie ancora i flaciani ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] trattati arabi i più noti sono: il "libro dell'agricoltuia" Kitāb al-Falāḥah) di Ibn al-Awwām di Siviglia nel sec. XII; e l'altro veterinaria un'orma presto fatta più profonda da suo figlio Filippo Stefano. Nato questi a Parigi (1738-1820) ed educato ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
*
. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] in Italia, e ancor oggi in Arabia, esisteva, anche nella Grecia classica, Diomei (Athen., XIV, 614). Il re Filippo mandò loro un talento per avere trascritte le loro Perrault, il quale, nei Contes de ma mère l'oye, parte in versi e parte in prosa, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...