Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] . arbāb «possidenti», plur. di rabb, prestito arabo; ashs < pers. āš «zuppa»; baradar Filippo Sassetti nel quarto centenario della morte, Firenze, Olschki, pp. 360-379.
Soravia, Giulio (1994), Pigafetta lessicografo dei nuovi e vecchi mondi, in L ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] approntò, nel 1333, per Giovanna di Borgogna, moglie di Filippo VI, il Miroir historial, traduzione in francese dello Speculum historiale tra i personaggi già presenti nella scuola araba dei decenni precedenti l'invasione dei Mongoli, ma in pratica ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] . Michele di Troina (1092), S. Angelo di Brolo (1084), S. Filippo di Demenna (1090), S. Maria di Mili (1090), S. Salvatore di U. Scerrato, Gli Arabi in Italia, Milano 1979 (19852), pp. 275-570.
A. Grabar, M. Manoussacas, L'illustration du manuscrit de ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] Medioevo le livre de gramaire della natura, come lo definisce Filippo di Thaon (Le bestiaire). Collezione di exempla per i nel mondo arabo rimane altrettanto problematico.La fioritura dei b. è notevole soprattutto in ambito inglese, dove, tra l'altro, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] di Bartolomeo Facio (1400-1457), la Vita di Filippo Brunelleschi di Antonio Manetti e, soprattutto, i tre venuto alle mani nostre, per l’ingiurie dei tempi. Solamente l’opere dell’antichissimo ottico e matematico Azel arabo ci si sono conservate, le ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] antico, e si dedicò anche all'arabo ed all'ebraico. In questo suo come la cronaca coeva d'un viaggio di Filippo il Bello nelle Fiandre, e ne dette la e naturali, XXIV (1933), 7-8, pp. 143-48; L. Berra, Due lettere inedite del medico A. C. in favore ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] (cfr. pp. 229-235).
L’attenzione di Andreotti al mondo arabo non significava peraltro negare le ragioni di PLI- PRI), in carica sino al marzo del 1991, cui seguì, dopo l’uscita del PRI dalla maggioranza, un VII e ultimo esecutivo, sino al giugno ...
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MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] , il coppiere "Iordanus de Agliano", l'ammiraglio cipriota Filippo Chinard, il magister rationalis "Iozzolinus de ma non è accertato quanto fosse profonda la sua conoscenza dell'arabo: durante le trattative con i saraceni di Lucera nel 1254 dovette ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] Tolomeo, soprattutto attraverso la mediazione degli arabi - tra cui al-Kindī (ca. 800-873) e l'egiziano Ibn al-Haytham (ca. prospettiva del Brunelleschi, Alhazen e Biagio Pelacani a Firenze, in Filippo Brunelleschi. La sua opera, il suo tempo, "Atti ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] dall'ars aedificandi gotico-francese e arabo-ispanica. L'istanza innovatrice del pensiero guariniano è (Lange, in G. G. e l'internazionalità del barocco, I, p. 115; Meek, 1991, p. 149). Nel S. Filippo Neri, obbligato al rispetto delle fondazioni ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...