CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] sue Memorie, la "straordinaria potenza, ... l'intonazione e disegno ardito, palpitante despressione della figura" (Biancale, di figura.
Il 15 genn. 1900 fu nominato a succedere a Filippo Palizzi sulla cattedra di "pittura di paese e di animali" nell ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] francese (17 nov. 1394). L'A., vistosi giocato, tentò un colpo ardito: poiché le trattative col Cognasso, L'unificazione della Lombardia, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. 562 s.; Id., Il ducato visconteo di Gian Galeazzoa Filippo Maria, ibid ...
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ARAGONA, Pietro d'
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Nato in Aragona ai primi del XV secolo, era figlio cadetto di Ferdinando il Giusto re d'Aragona e di Leonora Albuquerque, e fratello di Alfonso V il Magnanimo, di Giovanni II re [...] Chiavari) da costringere Filippo Maria ad aprire trattative con Alfonso.
Tornato quindi in Spagna, l'A. si trovò difesa i castelli di Napoli. Nel dicembre riuscì ad impossessarsi con un ardito e felice colpo di mano di Gaeta e, più tardi, di ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] "l'ira dei re è sempre da temere in ogni tempo" e la semplice "presenza di un re" terrorizza il "più ardito uomo amb. ven. ..., a cura di A. Segarizzi, I, Bari 1912, p. 215; L'Arch. Gonzaga di Mantova, I, a cura di P. Torelli, Ostiglia 1920, p. 31 ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] cui si concludeva la pace Filippo Maria Visconti, insieme con i Genovesi, distruggeva presso l'isola di Ponza la flotta Torbole, per partecipare all'ardito tentativo di trasportare navigli via terra dall'Adige al Garda.
L'impresa riuscì, in quindici ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] continuata ("le licenze del parlare ardito", **2v), ricorrente è la .
Un paio d'anni più tardi, nel settembre 1609, l'I. lasciò Genova, dirigendosi prima verso Milano, poi a via della Francia, divenendo proprietà di Filippo d'Orléans, e dopo la sua ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] nel porto pontificio di Civitavecchia. Qui, con un ardito colpo di mano, il chierico di Camera Alessandro Niccolò Franco (1568-1570) dinanzi l'Inquisizione di Roma, Città del Vaticano 1955, ad ind.; Il primo processo per s. Filippo Neri, a cura di G. ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] e, soprattutto, all'ardito "sfondato" protobarocco della (p. 442) come opera di Filippo Martinucci. Il restauro eseguito nel 1989 V (1997), 2-3, pp. 31 s.; C. Metelli, in Milano per l'Umbria. Pittura umbra dal '200 al '700, a cura di F. Caroli, Milano ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] del Grasso presso il ponte Vecchio, l'attuale ponte di Mezzo.
La prima Carlo d'Angiò, primogenito di Filippo principe di Taranto e di , 965, 969, 971 s., 998, 1020, 1102; F. Ardito, Nobiltà, popolo e signoria del conte Fazio di Donoratico in Pisa nella ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] dà ragguagli illuminanti.
Scriveva l'ambasciatore spagnolo alla corte sabauda, don Francisco de Vargas, a Filippo II, il 2 giugno si rivolse. Fu così che si decise a fare il passo più ardito e da Firenze, dove infine si era fermato, nell'agosto del ...
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