Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] «Critica sociale», fondata in quello stesso anno da Filippo Turati. Nel 1893 inizia una saltuaria collaborazione al Torino 1894.
Un sociologo arabo nel secolo XIV: Ibn Kaldoun, «La riforma sociale», 1896, 4, pp. 221-35.
L’Europa giovane: studi e ...
Leggi Tutto
Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] longobardo e arabo-musulmano, variamente fu aperta la via perché Enrico VI, succeduto al padre l'anno dopo sul trono imperiale, salisse anche sul trono secolo precedente) e da un re di Francia come Filippo IV il Bello (col quale si sarebbe misurato ...
Leggi Tutto
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] assumendo il comando della città dopo la liberazione. Dopo l’arresto di Filippo d’Agliè, ‘favorito’ di Cristina, il 30 al presule libanese Sarkis al-Ḡamri (Sergio Gamerio), professore d’arabo al College Royale di Parigi, che uscì lo stesso anno ...
Leggi Tutto
CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] compromesso dal sisma del 1169. Come attesta il geografo arabo al-Dimašqī, Federico guardò con più interesse ad Augusta, fra il 1246 e il 1249 due maestri camerari, Filippo e Gualtiero.
Durante l'età di Manfredi il rafforzamento del ceto dirigente fu ...
Leggi Tutto
Alfonso X, il Saggio, re di Castiglia e di León
Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, figlio di Ferdinando III di Castiglia, cui succedette nel 1252, e di Beatrice (detta anche Elisabetta o Isabella) [...] Filippo di Svevia (v.). Il suo regno fu caratterizzato dal tentativo, fallito, di completare l'opera di reconquista iniziata dal padre, di assicurare l dalla Spagna di mediazione tra l'elemento scientifico orientale, arabo ed ebraico, e la cultura ...
Leggi Tutto
Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] perfezionò nella conoscenza del greco, ebraico e arabo. Passò quindi in Italia, cavaliere nell lirica italiana e castigliana antica. L'opera sua più importante è la sulla sollevazione dei moti granadini contro Filippo II. Nella sua imparzialità non ...
Leggi Tutto
Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada [...] (1492), ultimo caposaldo del dominio arabo in Spagna. I M. o Moriscos rigore. La rinnovata persecuzione sotto Filippo II provocò (1566) la l’editto di espulsione del 1609 migliaia di musulmani si rifugiarono nell’Africa del Nord, con grave danno per l ...
Leggi Tutto
VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
*
Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] d'Austria nella guerra di successione spagnola, dal re vittorioso Filippo V fu privata di quasi tutti i privilegi (1707); con quelle di Alicante e Castellón de la Plana, formò l'antico regno arabo di Valenza, indipendente fino al sec. XIII; confina ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] e relativi alla sua incoronazione.
La controversia tra Filippo III l'Ardito e Alfonso X il Saggio, sovrano di Castiglia , progettato da Raimondo Lullo per creare una scuola di arabo per tredici francescani che, una volta acquisita la padronanza della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] come accadde a Filippo Argelati, collaboratore del Muratori per i Rerum italicarum scriptores, cui si deve, fra l’altro, una data insuperata in questa materia, e fu corroborata dalla Biblioteca arabo-sicula (1857, con appendici nel 1875 e 1887) e da ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...