MELLINI, Giovanni Garsia
Silvano Giordano
– Nacque a Firenze, verosimilmente nel 1562, da Mario e da Ortensia Jacovacci.
Il padre, che aveva servito nell’esercito pontificio, costretto a fuggire da [...] l’uso della forza militare; tuttavia Filippo III, anche per ragioni finanziarie, preferì intervenire solo per via diplomatica.
L’ sulla controversia relativa alle lamine di piombo incise in arabo, trovate nel 1595 presso il Sacro Monte di Granado ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] sulla prima crociata e sul mondo arabo: il 15 mov. 1516 egli prese l'Historia regum Britanniae, e cioè l'attuale Vat. lat. 2005, contenente anche l'Historia Hierosolymitana di Roberto di Reims; il 27 sett. 1518 restituì un Corano, avuto da Filippo ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] realizzarono, su ordine del Senato cittadino, il monumento a Filippo IV nel vasto piano vicino a palazzo reale.
Benché ) e l'adozione della finestra centrale circolare nel secondo ordine che, pur conservando reminiscenze della cultura arabo-normanna, ...
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SILVATICO, Matteo
Corinna Bottiglieri
– Nacque a Salerno intorno al 1280, poiché nella sua opera, il Liber pandectarum medicinae, ricorda di aver visto le locuste a Salerno nel 1297 (Mantova, Biblioteca [...] che nel 1272 ebbe da Carlo I d’Angiò l’incarico di credenziere («Committit Mattheo Salvatico de Salerno officium dei semplici in arabo, greco, latino e Haller, 1771-1772, p. 220), milanese (Filippo Argelati, citato da Salvatore De Renzi, 1857, ...
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ODORICO da Pordenone
Andrea Tilatti
ODORICO da Pordenone. – Secondo il cronista trecentesco Giovanni di Viktring (Liber certarum historiarum, II, a cura di F. Schneider, Scriptores rerum Germanicarum [...] e Salamanca, di scuole di arabo, ebraico e caldeo per istruire missionari prove per collegare il viaggio di Odorico con l’azione dell’arcivescovo. Non si sa nemmeno quando scolpito da un artista veneziano, Filippo de Sanctis. La cerimonia di ...
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MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] orientali, persuaso che i suoi lavori di numismatica arabica, i Rudimenti di lingua arabica (Palermo 1830) e i Saggi di archeologia e filologia arabica (ibid. 1833) bastassero per l’assegnazione diretta. Nel 1832 fondò insieme a Ferdinando Malvica ...
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OREGGI, Agostino
Silvano Giordano
OREGGI, Agostino. – Nacque nel 1577 a Santa Sofia, «terra illustre del Gran Ducato di Toscana ai confini della Romagna» (Strocchi, 1838, p. 158), oggi in provincia [...] Capello, Tommaso da Novara, Tommaso di Gesù e dall’arabistaFilippo Guadagnoli.
A partire dal 1628 Propaganda si pose il il papa gli concesse, come era in uso per i cardinali, l’indulto di conferire i benefici della sua diocesi. Il 9 gennaio 1634 ...
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MALOCELLO, Carbone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova alla fine del secolo XII; il padre, Guglielmo, era già morto nel 1216, anno al quale risale la prima notizia che riguarda il M., su cui [...] ratifica da parte del conte Filippo del Maro degli accordi derivato probabilmente dall'arabo che indica la VI, Lanfranco (1202-1226), 2, a cura di H.G. Krueger - R.L. Reynolds, Genova 1951, pp. 107 s.; I Libri iurium della Repubblica di Genova, ...
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RAFFO, Giuseppe Maria
Fiorenzo Toso
RAFFO, Giuseppe Maria. – Secondo le tradizioni familiari il padre, Giambattista (1747-1823), nativo di Chiavari (vicino a Genova), fu rapito nel 1770 dai corsari [...] particolarmente vicino alla corte di Luigi Filippo, presso la quale nel 1846 del Mediterraneo, e quella arabo-berbera del Paese di nascita Le comte R. à la cour de Tunis, Berlin 1967; L.C. Brown, The Tunisia of Ahmad Bey, 1837-1855, Princeton ...
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SACCONI, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Borgonovo Val Tidone (Piacenza) l’11 febbraio 1839 da Gaetano e da Giuseppa Astorri. Ebbe sette fratelli e perse prematuramente il padre.
Nel 1866 prese [...] gli uni agli altri (un persiano, un indiano, un arabo cairino, un sudanese, un danakil, un harrarino scrivano, due senza tradurre”, Padova 2006, ad ind.; L. Beretta, Tre esploratori piacentini: P. S., Filippo Marazzini e Cesare Calciati, in Geostorie, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...