JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] pittoresco nomignolo a connotare un uomo che, per quanto di sé dice, sarebbe "del sangue ottomano", se l'opinione dello stesso re di Spagna, Filippo III, è che J. sia un "embustero", uno spudorato mentitore, un fanfarone, altri lo prendono sul serio ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] giansenisti e antigesuitici. Nel processo l’accusa, sostenuta dal fiscale Filippo Mirogli e invano contrastata dal (nel 1791 il classico saggio di Esteban Arteaga sull’influsso arabo nelle nascenti letterature romanze, dal 1792 i nove volumi di ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] mandato Mauro ebbe l'incarico di fare da segretario al vicario apostolico di Aden Filippo Presutti, ammalato, 84; E. Picucci, Cento anni di dialogo con l'Islam: storia del Vicariato Apostolico d'Arabia, Roma 1989; S. Nanni, La propaganda missionaria ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] Il 12 genn. 1442 era a Casale Monferrato per l'investitura del feudo di Montecucco, concesso dal marchese a patria, come dimostrano le dediche a Filippo Maria Visconti di due sue opere latino, in greco, in arabo, riveste la funzione propedeutica ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] L. accennò a Roma il 14 luglio 1490 nel corso di una conversazione con l'ambasciatore fiorentino Pier Filippo Yaqẓān di Mosè di Narbona e, per quanto riguarda la letteratura araba, l'utopia politica Il Regime del Solitario di Ibn Baǧǧa (Avempace) ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] dei contatti col mondo arabo, cui fa cenno nelle s., 219; M. Oldoni, G. da S., in L'enciclopedismo medievale, a cura di M. Picone, Ravenna 1992, conversazione: il "Liber de introductione loquendi" di Filippo da Ferrara, in Medieval Sermon Studies, XLIV ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] del 1434 a Francesco Marescalchi e Filippo Bendedeo di non agire con violenza contro l'opera del Panormita, pur qualificata " prius martyr futurus est quam orator", anche per l'ignoranza dell'arabo cui il B. non poteva rimediare perché "res ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] , come un decreto del luglio 1412 del duca di Milano, Filippo Maria Visconti, imponeva a tutti i cittadini del Ducato.
In di commento, rivela tuttavia l'intento dell'autore di riproporre i temi trattati dal medico arabo dal proprio punto di vista ...
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VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] . Qui presentò al re Filippo II una memoria nella quale suggeriva che i correnti impegni militari dei turchi potevano consentire una facile conquista dell’Egitto: «Preso lo Egitto ne viene per conseguenza anche presa tutta l’Arabia e tutto lo Iemen ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] mossa nel Colliget da Averroè: il filosofo arabo considerava necessario che i medici acquisissero quel bagaglio di Aristotele). Ora, se l'ipotesi della sollecitazione averroistica può essere ipotecata, per Filippo de Castro Caeli, dalla incerta ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...