FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] l'imperatore romano Filippol'Arabo, battuta ad Apamena in Frigia. Questo saggio venne poi riveduto l trovano i manoscritti preparatori di alcune opere di erudizione umanistica presso l'Archivio dell'Accademia della Crusca (Miscellanea, scat. 1, cart ...
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SANTI, Leone
Orietta Sartori
SANTI, Leone. – Nacque a Siena nel 1584 dal cavalier Gismondo e da Laura Zati, ricca fiorentina che gli aveva portato in dote 7318 fiorini e mezzo.
La famiglia Santi, originaria [...] sull’imperatore romano Filippol’Arabo e suo figlio Severo Filippo fattosi cristiano; fu B. Brumana - G. Ciliberti, Firenze 1997, pp. 79, 104; B. Filippi, Il teatro degli argomenti: gli scenari seicenteschi del teatro gesuitico romano, Roma 2001, pp ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] cristiana anteriore alla pace della chiesa è attestata dal martirio di S. Ponzio, figlio d'un senatore romano amico di Filippol'Arabo, rifugiato a C. e messo a morte sotto Valeriano, poco prima dell'editto di tolleranza di Gallieno (260). La chiesa ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
L. Musso
(v. vol. I, p. 97). - Di contenuto essenzialmente politico e propagandistico, Ae. strettamente legata all’ideologia dello Stato romano e del [...] dominante teologia solare (per una scelta di esemplari ibid., nn. 33-40, con ill.; nelle emissioni di Filippol’Arabo, con richiamo al millenario di Roma, accompagnato dalla legenda AETERNITATI IMPERI).Infine su emissioni di Valeriano, Gallieno (LIMC ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] di un teatro, sull'acropoli (Sheikh ‛Abdallah) elementi di un tempio, probabilmente di Mercurio (rappresentato in monete di Filippol'Arabo). Avanzi di un tempio, forse di Afrodite, sono presso Haret bet Sulch; rimangono anche tracce di un acquedotto ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] di questa istituzione sono però molto più antiche. Prescindendo dal trionfo di L. Cecilio Metello del 250 a. C., con 210 elefanti - piuttosto uccise 700 belve. Nel 248 d. C. Filippol'Arabo aprì i giochi secolari, che celebravano il millesimo ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] Heroikòs, vite di sofisti e morì, pare, fra il 244 ed il 249 d. C. ai tempi di Filippol'Arabo in Atene; il terzo è pronipote del primo, anch'egli retore, e autore di Εἰκόνες (Immagini), trenta del I e trentaquattro del II libro; il quarto, nipote di ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. II, p. 277 e S 1970, p. 173)
A. Radulescu
Tra i monumenti del periodo ellenistico, grande è l'importanza delle costruzioni di una «zona sacra». [...] C., quando la città, come d'altronde tutta la Moesia Inferior, subì i frequenti attacchi delle popolazioni carpatico-gotiche. Dopo Filippol'Arabo la città non coniò più moneta propria; è stato rinvenuto un tesoro di 9000 pezzi, e si è ipotizzato che ...
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Vedi PHILIPPOPOLIS dell'anno: 1973 - 1996
PHILIPPOPOLIS (v. S 1970, p. 609)
K. freyberger
Antico centro della Siria posto nei pressi dell'odierna Šuhbā' o Šahbā', 90 km a S di Damasco nel Ğebel el-'Arab; [...] del retro una piccola abside. A tale costruzione si annette verso E il tempio del divo Marino, il padre di Filippol'Arabo. I pilastri della facciata sono coronati da capitelli ionici, che nel Ḥawrān ricorrono frequentemente su edifici del III sec. d ...
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NOÈ (ebr. Noah, Νωέ, Νως)
G. Becatti
Eroe della Bibbia, decimo degli antichi patriarchi della linea di Set (Genesi, v, 28-ix, 29). Presenta tre aspetti: il giusto salvato dal diluvio, il padre della [...] di Apamea, coniate sotto Settimio Severo, Macrino e Filippol'Arabo, con la cassa quadrangolare dentro la quale appaiono Apamea di Frigia era detta Kibotos, perché colà sarebbe approdata l'arca di Noè. Si è supposto che le monete si ispirassero ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...