Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] Nicola di Cicala, Filippo Chinardo il Cipriota, stato. Nel 1239, Federico ordinò che l'arsenale militare nel porto napoletano, rimasto di Erone di Alessandria, riprese da alcuni trattati arabi, ne avevano già descritto i meccanismi. Probabilmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] «Critica sociale», fondata in quello stesso anno da Filippo Turati. Nel 1893 inizia una saltuaria collaborazione al Torino 1894.
Un sociologo arabo nel secolo XIV: Ibn Kaldoun, «La riforma sociale», 1896, 4, pp. 221-35.
L’Europa giovane: studi e ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] per sottrarla alla conquista almohade. Guidava la flotta siciliana Filippo di Mahdia, successore del defunto Giorgio d’Antiochia. Fonti e Bibl.: M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, Torino-Roma, 1880-1881; L’Italia descritta nel Libro del re Ruggero ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] longobardo e arabo-musulmano, variamente fu aperta la via perché Enrico VI, succeduto al padre l'anno dopo sul trono imperiale, salisse anche sul trono secolo precedente) e da un re di Francia come Filippo IV il Bello (col quale si sarebbe misurato ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] tuttavia da alcuna sicura testimonianza.
Nella sua biografia del B. Filippo Villani riferisce (p. 448), non sappiamo su quali basi, [arabo onkani] pronunziati dai corpi celesti sulle cose terrene). A questo proposito egli ricorda l'avversione ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] cui tracciato sembra essere stato definito nella prima epoca araba dopo la contrazione dell'insediamento urbano. A. offriva quindi tomba di Filippo Dagoberto, figlio del re di Francia Luigi VIII, a Saint-Denis (Parigi), suggerendo l'ipotesi che il ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] incorniciato da una corona d’alloro dipinta da Filippo Palizzi – non fu l’unica opera destinata al musicista. Dagli anni Settanta amato (Piacenza, Galleria Ricci Oddi) e l’Improvvisatore arabo della collezione Stevens, fortunata invenzione attestata ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] bizantino vennero attaccate da terra dagli Slavi e dal mare dagli Arabi. Le fonti scritte riguardanti A. in questo periodo sono comunque testimoniano l'esistenza di tre chiese (S. Filippo, S. Tecla, S. Giovanni della Colonna). L'esistenza ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] quattro sonetti per La cortigiana frustata.
L'audacia di certe pagine delle Instabilità mosse degli ultimi anni del regno arabo di Granada -, tradisce largamente B. nel marzo del 1645alla presenza di Filippo IV, estratto da una lettera dello stesso ...
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MOLMENTI, Pompeo Marino
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Motta di Livenza l'8 nov. 1819 da Francesco, ingegnere, e Anna (ritratti dal M. in un dipinto precoce il primo, e intorno agli anni Cinquanta [...] reale» (Filippi, p. 65). Il grande telero, cm 259 x 335, riassume a questa altezza cronologica in maniera quasi paradigmatica le componenti principali della pittura del M. e le tradizioni cui egli si rende debitore: l’esperienza del mondo arabo nelle ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...