La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] questa versione furono aggiunte sezioni derivate dall'arabo tradotte da Alfredo l'Inglese o di Sareshel, tratte forse da trattazione delle pseudoscienze.
La traduzione latina è attribuita a Filippo di Tripoli e ha una datazione ancora incerta (prima ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] come testimonia la presenza di ambasciatori hafsidi al matrimonio dell'infante Filippo, nel 1258. La morte di Federico, nel 1250, esercito essenzialmente turco e curdo, nel quale l'elemento arabo era pressoché inesistente, e che richiedeva, fra ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] preso un'iniziativa azzardata, che coinvolgeva non solo l'intera politica di Filippo II, ma anche il suo prestigio. Solo , in tedesco, francese, fiammingo, latino e persino in arabo. Una così vasta fortuna corrispose a una notevole influenza sulla ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] , infatti, di recente liberate da longobardi, bizantini e arabi, e perciò (in teoria) meno condizionate da strutture il frate veneziano usò verso Filippo IV il Bello. Ebbe, invece, come punto di riferimento l'esempio rappresentato da Giacomo I ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] pittoresco nomignolo a connotare un uomo che, per quanto di sé dice, sarebbe "del sangue ottomano", se l'opinione dello stesso re di Spagna, Filippo III, è che J. sia un "embustero", uno spudorato mentitore, un fanfarone, altri lo prendono sul serio ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] con il mondo greco e l’Asia Minore. Nel 341 a.C. la Tracia fu conquistata per la prima volta da Filippo II, ma il re tracio che aveva la funzione di rifugio per i poveri in periodo arabo. All’interno del peribolo sono stati trovati altari e stipi ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] giansenisti e antigesuitici. Nel processo l’accusa, sostenuta dal fiscale Filippo Mirogli e invano contrastata dal (nel 1791 il classico saggio di Esteban Arteaga sull’influsso arabo nelle nascenti letterature romanze, dal 1792 i nove volumi di ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] mandato Mauro ebbe l'incarico di fare da segretario al vicario apostolico di Aden Filippo Presutti, ammalato, 84; E. Picucci, Cento anni di dialogo con l'Islam: storia del Vicariato Apostolico d'Arabia, Roma 1989; S. Nanni, La propaganda missionaria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] fatta cosa, ed eglino tutti amici l’uno e l’altro rimasono; e mentre che quella 215 compilato prima del 1360.
Lo storico Filippo Villani nel Liber de origine civitatis florentiae volta in volta con lo zadjal arabo-andaluso, con le Cantigas de Santa ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] 9°, presso la corte abbaside di Baghdad, si tradusse dal greco in arabol'opera di Erone (la versione dei Mechanica di Qusṭā b. Lūqā di Baalbek si diffusero anche Oltralpe, come testimonia l'orologio voluto da Filippo il Temerario a Digione nel 1382. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...