AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] Giacomo di Calatrava ed ebbe il titolo di cancelliere del Regno di Napoli. Nel 1546 unificò le Accademie napoletane dei Sereni e degli Ardenti.
Abbracciata la carriera ecclesiastica, il 3 giugno 1561, per la protezione di Filippo II e della famiglia ...
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CARAFA, Bartolomeo
Riccardo Capasso
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa, nacque sul finire del XIII secolo da Bartolomeo, consigliere regio, e da Mabilia di Montefalcione; abbracciò molto presto [...] e imperatore nominale di Costantinopoli, il quale, in seguito, lo nominò cancelliere dell'Impero. Oltre a una vescovili continuò, come dimostrano l'acquisto del casale di Pescarola da Filippo Ursileone (1364), e la donazione, nello stesso anno, da ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] Filippo Austaricchio, arcivescovo di Amalfi, fu chiamato a succedergli da Celestino V (alcuni canonici gli avevano preferito Pietro Piperno, vice cancelliere Campania risulta che A. si rifiutò, con tutto il clero amalfitano, di pagare le de-cime degli ...
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ARAGONA, Filippo d'
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Nacque nella diocesi di Pamplona da Carlo, primogenito del re Giovanni II d'Aragona e Navarra. Appena ventisettenne designato dal re come arcivescovo di Palermo ebbe approvata [...] si giunse alla nomina a vicario d'un canonico palermitano.
Analoghi contrasti incontrò per la nomina a gran cancelliere del Regno poiché il Senato di Palermo si rifiutò di considerarlo cittadino di Sicilia, contestando addirittura la sua elezione ad ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...