GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] L. De Angelis; P. Sarti, eruditissimo cancelliere della Comunità di Siena; L. Fiacchi; 1868 fu costretto a letto: morì a Firenze il 5 apr. 1868. Gli fu fatta la maschera testo latino dei due libri di Filippo Villani, ottenuto dalla collazione dei due ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] il Viaggio in Levante al Santo Sepolcro di N.S. G. Christo et altri luoghi di Terra Santa (Bologna; una nuova stampa ibid. 1738). Nella dedica a Federico Calderini, cancelliere 3; P. Amat di S. Filippo, Biografia dei viaggiatori italiani colla ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] Bologna sullo scorcio del XV secolo: Urceo Codro e Filippo Beroaldo.
La biblioteca dei Paleotti, descritta nell’inventario Bologna tra il 1506 e il 1507).
Nel 1506 il Reggimento lo chiamò al proprio servizio come cancelliere-segretario. Rimase ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] aveva dimensioni maggiori dei comprimari, così nel diario del cancelliere l'immagine del principe assume il valore di exemplum cui tutti devono riferirsi" (G. Nori, p. 237).
Ne consegue che il D., il quale ha delle nuove realtà con cui viene a ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] ai suoi credi fu assegnato il provento delle gabelle sui "bagni" della località di San Filippo, in pagamento di quanto a attività di docente e di poeta si accompagnò quella di cancelliere della Repubblica senese. Infatti dall'inizio del 1495 sino al ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] con Filippo Maria Visconti per le nozze con Maria di Savoia; nel 1434 fu di nuovo presso il duca a trattare il possesso vari figli, uno dei quali, Stefano, gli succedette nell'ufficio di cancelliere nel 1466. La data della morte del B. non è nota, ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] -1348), notaio e cancelliere della Repubblica di Firenze . 367 s.; i tre sonetti della corripondenza con il Monachi anche in V. Monachi, Sonetti editi e inediti mss. delle cronache di Giovanni, Matteo, Filippo Villani, I, in Studi di filologia italiana ...
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ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] cancelliere nel 1587. Fu uno dei membri più in vista, col nome di "Stracco",dell'Accademia perugina degli Insensati, allora in un momento di grande splendore. Ebbe relazioni personali e letterarie con vari poeti e scrittori, in particolare con il ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...