GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] sostituire Alessandro. Il progetto fu steso sotto forma di petizione da Silvestro Aldobrandini, già cancelliere dell'ultima Repubblica . Ma l'appoggio fondamentale venne da Filippo Strozzi, il facoltoso banchiere, che mise a disposizione degli ...
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SECCHI (Secco), Niccolo
Fabrizio Biferali
SECCHI (Secco), Niccolò. – Nacque verso il 1510, forse a Montichiari nel Bresciano, da Barnabò e da Maddalena Tangatini.
La sua famiglia, di antiche origini [...] cronista, il principe Filippo fu il più grato che ancora havesse havuto» e restando così colpito dall’opera, alla quale aveva assistito «per spatio di più di sei hore» nella sala del Senato, che alla fine «disse a Francesco Taverna gran cancelliere ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Antonio
Alessandra Dattero
– Nacque a Milano nel 1627 da Gian Galeazzo, conte di Casal Cermelli e marchese di Fresonara, e da Paola, figlia di Lorenzo Cuttica.
Suo fratello Carlo [...] del padre e ne raccolse l’eredità. Il 5 gennaio 1655 si arruolò come soldato nella vacante per la morte di Ferdinando II Filippo Gonzaga, principe di Bozzolo. Ottenne poi, Maria Ferrer figlia di Antonio, gran cancelliere. Ebbe per figli Paola, andata ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] con Filippo Maria Visconti per le nozze con Maria di Savoia; nel 1434 fu di nuovo presso il duca a trattare il possesso vari figli, uno dei quali, Stefano, gli succedette nell'ufficio di cancelliere nel 1466. La data della morte del B. non è nota, ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] il suo ufficio di gran cancelliere, ma poi si recò ad Avellino, dove giunse il 10 il 18 giugno fu insignito del Toson d'oro da Filippo IV, che inoltre, il 23 marzo 1664, rese ereditario nella famiglia il gran cancellierato. Nel febbraio del 1672 il ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] del B. fu la solenne ambasciata guidata dal cancelliere Jean de Beaufort che Amedeo VIII inviò nel 1428 a Ferrara per indurre i rappresentanti della Lega ad accettare il trattato concluso con Filippo Maria Visconti il 2 dic. 1427, in base al quale ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] Europa sconvolta dalla guerra dei trent'anni. Il viaggio si svolse nell'arco di cinque veste di agente del conte palatino Filippo Guglielmo, che aveva conosciuto e servito Caracciolo, principe di Avellino e gran cancelliere del Regno di Napoli, con la ...
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CARRARA, Ardizzone da
Michele Franceschini
Figlio naturale del condottiero Conte, fu canonico della cattedrale di Padova dal 1399; probabilmente ricoprì tale carica fino al 1405, anno in cui suo zio [...] Aquilani catturarono e uccisero un suo cancelliere, egli fece incendiare e distruggere nel Quattrocento, II, Ascoli Piceno 1951,p. 121; F. Cognasso, Il ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. 209, ...
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Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Politico austriaco (Coblenza 1773-Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l’università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. [...] legittimità subì un grave scacco: M. dovette riconoscere Luigi Filippo re dei francesi e Leopoldo re dei belgi. Solo la . Gli ultimi tredici anni del suo cancellierato (il titolo di cancelliere gli era stato conferito nel 1821) palesarono sempre ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] come inviato di Filippo Maria Visconti. Queste conoscenze avrebbero condotto il C. alla rovina. Il 22 sett. 1446, il Consiglio dei dieci ordinava infatti l'arresto di un suo servitore e del cancelliere dell'ambasciatore milanese, il quale veniva in ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...