. Celebre casata del patriziato milanese, nota sin dal sec. XIII per Manfredo, che si trova ricordato in un'iscrizione del 1228, e distinta per la sua opulenza sin dagli anni della dominazione viscontea [...] ufficio, tenutone lontano da ragioni d'indole politica. Un altro Filippo, morto nel 1622, nipote del precedente, fu vescovo di alla porpora cardinalizia, vice-cancelliere di Santa Chiesa e segretario di stato, morto nel 1758. Il nipote di lui, ...
Leggi Tutto
1. Filippo Beroaldo il Vecchio nacque da Giovanni e da Castora di Francesco da Argile a Bologna il 7 novembre 1453 e vi morì il 17 luglio 1505. Ebbe maestro di classicità Francesco dal Pozzo (Puteolanus), [...] barbara Gallia per succedere nell'ufficio di cancelliere ad Alberto Parisi, morto il 17 agosto 1477. Dell'ufficio però fu Luigi XII, nel IX loda l'ingegno del suo parente Filippo Beroaldo il giovine. Esuberanza di materia e di forma, ch'egli, ...
Leggi Tutto
Uomo di stato spagnolo, nato a Ubeda (Andalusia) verso la fine del sec. XV, morto nel maggio 1547. Commendatore maggiore di León, dell'ordine di Santiago, il C. ebbe parte preminente nella storia spagnola, [...] specialmente dopo il 1529; poiché, morto il gran cancelliere Mercurino da Gattinara, la direzione effettiva della vita voll. IV-VII).
Bibl.: Per il giudizio di Carlo V sul Cobos (nell'istruzione segreta al principe Filippo del 1543) cfr. F. de ...
Leggi Tutto
GATTINARA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giovanni DALMASSO
Carlo BORNATE
Cittadina della provincia di Vercelli, situata allo sbocco della Sesia in pianura, presso la sponda destra, a m. 265 s. m. La [...] Nel 1426, durante la guerra fra Amedeo VIII e Filippo Maria Visconti, Gattinara venne occupata dalle milizie del duca incendiata dai Francesi, perché patria del gran cancelliere di Carlo V.
Bibl.: G. Moglia, Il borgo di Gattinara, Vercelli 1887; G.B ...
Leggi Tutto
Una delle più antiche ed illustri famiglie del ducato d'Amalfi, ricollegata dalla tradizione al martire romano S. Eustachio (sec. II). Fin dai tempi più remoti visse nella città di Scala, e di là si diramò [...] fiori ai tempi di Federico II, Leonardo, gran cancelliere del regno sotto Ladislao (morto nel 1416). Maggiori guerra tra Federico d'Aragona e il principe di Salerno, Scipione, che combatté valorosamente sotto Filippo IV (1625), e Francesco, cavaliere ...
Leggi Tutto
. Sulla fine del sec. XIII questa famiglia appare in Sicilia, proveniente da Pisa, in un Gaito B. (17 giugno 1283) e in Giov. Giacomo cancelliere del regno (1285). Un Matteo troviamo fra gli ambasciatori [...] di Floridia di Bonaiuto, il principato di Roccafiorita e il marchesato della Limina dai Balsamo, il principato di Cattolica, la furono insigniti di varî ordini equestri. Un Giacomo, di Filippo, morto nel 1636, scrisse: L'Antica Siracusa (Messina 1624 ...
Leggi Tutto
Giureconsulto, nato il 27 novembre 1668 a Limoges, morto il 9 febbraio 1751 a Parigi. Figlio di un intendente provinciale, che gli diede un'educazione giansenistica, a 22 anni era già avvocato generale [...] fu registrata, malgrado il volere del re Luigi XIV, la bolla Unigenitus contro i giansenisti. Partecipò all'annullamento del testamento di Luigi XIV e all'avvento, quindi, della reggenza di Filippo d'Orléans, e fu nominato cancelliere e guardasigilli ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Principe Elettore di Sassonia
Walter Platzhoff
Nato nel 1468, figlio minore dell'Elettore Ernesto. Dopo la morte di suo padre nel 1488, regnò dapprima col fratello maggiore Federico il Saggio [...] concluse nel 1526 l'alleanza di Gotha-Totgau col langravio Filippo di Assia. Postisi a capo degli stati evangelici, essi opposizione contro l'imperatore quanto voleva il langravio. A lui si dovette e al suo cancelliere Brück se alla Dieta di Augusta ...
Leggi Tutto
Nato circa il 790, monaco in giovane età in Aquitania, divenne amico di Pipino, figlio di Ludovico il Pio, e fu di lui precettore e cancelliere. Lo seguì nella spedizione dell'821 contro i Bretoni; avendo [...] consigliato il re a muovere contro il padre, Ludovico lo esiliò a Strasburgo. Con le poesie cercò di placare l'ira dell'imperatore, ma non fu libero se non dopo la vittoria dei figli sul padre, nell'830.
Scrisse, con esagerazione adulatoria, un poema ...
Leggi Tutto
Troviero normanno della prima metà del sec. XIII. Fu "clerc" e visse nell'ambiente universitario parigino in relazione col cancelliere della Chiesa, Filippo di Grève, la cui morte (26 dicembre 1236) egli [...] di preminenza, i vini bianchi più famosi al suo tempo. Più noto, per vivacità e per il sorriso malizioso che lo illumina, è il Lai d'Aristote: un'avventura amorosa del saggio indiano Vararuchi penetrata, attraverso gli arabi, nel mondo occidentale ...
Leggi Tutto
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...