COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] Bosio col quale percorse i centri minori della Toscana. Si impegnò poi con il teatro di Ognissanti di Firenze, con Luigi Del Buono, assieme alla moglie, e nel 1817 con Efisio Antiseri, con il quale si recò in Sardegna fino al '19. Nel 1821 passò come ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] di S. Stefano Rotondo; il successo lo invogliò a dedicarsi a un dramma sacro, Il Pastor buono, che pubblicherà a Udine solo Francesco e Filippo; e tre femmine: Argentina, moglie di T. Gabrieli, Lavinia, sposa di A. Dragoni, nota per il suo salotto ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] .). Secondo questo, Francesco, compiuto il suo tirocinio presso Giovan Filippo Criscuolo insieme con Francesco Santafede, , in cui marcata è la ripresa dagli accreditati prototipi di Silvestro Buono (Leone De Castris, 1991, p. 142); la più matura ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] una Lettera in difesa dell'iscrizione per la statua equestre di Filippo V, Napoli 1706) alla venuta degli Austriaci a Napoli fu costretto duplicati per gli scambi con altre opere presso il libraio Giuseppe Buono, che aveva sede al largo del Castello. ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] tuttora esistenti nella sacrestia della chiesa di S. Filippo a Fossombrone, e una Visione di s. il Calabi (1936), che il D. eseguisse le sue acqueforti in pochissimo tempo e senza mai correggerle e, se per caso il risultato ottenuto non era buono ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] CXI), ancora memore degli effetti di controluce di Filippo Palizzi.
Nel 1868 il D. diventò socio della Promotrice e in quello stesso rara, di una onestà rigida ed inalterabile, di un cuore buono, aperto e ingenuo... Anche la sua pittura è così: la ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] 'ultimo decennio del secolo. Il Bellosi (1988) la attribuisce a Corso di Buono; il riferimento al G. è accolto riconosciuta a Filippo Rusuti: Tomei, 1991). La tradizione vasariana fu accolta da Crowe e Cavalcaselle (1875), che riconobbero il G. attivo ...
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POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo
Lavinia Galli
POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo. – Gian Giacomo Poldi Pezzoli d’Albertone nacque a Milano il 27 luglio 1822, secondogenito, dopo Matilde, di Giuseppe e Rosina Trivulzio.
Il [...] un allievo di Sanquirico, Filippo Peroni di San Martino.
Negli stessi anni intenso fu il suo impegno nel sostegno e di medio formato perché destinate al collezionismo privato, in buono stato di conservazione e spesso firmate, si allineavano al ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] anche una telefonata a Oreste del Buono di Umberto Eco, cui aveva mostrato in anteprima i lavori. Il risultato fu un contratto molto ben della controcultura bolognese, dove incontrò Filippo Scozzari, con il quale partecipò al secondo numero della ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] [che] si dice, ebbe scuola essendo giovanetto da Gio. Filippo Criscuolo prima, e poi da un scolaro di Rafaello, che a mio giudizio credo sia Lionardo detto il Pistoia; sinché venuto poi nella cognizione del buono, sentendo ogni giorno lodare l'opere ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...