PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] l’urgente completamento della decorazione pittorica, già in buona parte realizzata da [Antonio] Bellucci, nella lo presentò al reggente di Francia, il duca Filippo d’Orléans. Nella capitale francese incontrò anche il finanziere John Law (Sani, 1985, ...
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SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d'Aosta
Nicola Labanca
SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d’Aosta. – Amedeo Umberto Lorenzo Marco Paolo Isabella Luigi Filippo Maria Giuseppe Giovanni di Savoia nacque il 21 [...] distinguere il passato di Graziani dal presente di Amedeo, presentato come epitome del buon 1982, rist. 2001, p. 392). Amedeo avrebbe rifiutato: non poteva pensare di tradire il suo re e Mussolini con una scelta che non gli pareva adatta a un duca ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] quest'ultimo, al quale probabilmente le fornì il nipote del M., Filippo Germisoni pittore e curatore dello studio di ma in piccolo, e v’accompagnava qualche sito di paese di assai buono stile». Si può supporre che in quegli anni passati tra Bologna e ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] da parte dei Veneziani e dei Pisani collegati. Buon per Genova che il signore di Tiro, ghibellino e fedele alleato, offrisse nuovo slancio dopo la morte di Luigi IX. Nell'aprile 1272 Filippo III concede al B. uno stipendio annuo di 40 lire tornesi; ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] di utilizzare per la prima volta in cinema i due De Filippo, Eduardo e Peppino, l'ambientazione fu trasferita dalla Spagna ad ogni accenno politico, fece prevalere il tono boccaccesco nuocendo, almeno in parte, al buon esito dei film. Queste due ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] Sono arrivato dalla Francia dove lavoro per Madeleine Vionnet; contratto assai buono. Inizio vita di studio e lavoro in riva al mare; fece la conoscenza di Filippo Tommaso Marinetti, aderendo ufficialmente al futurismo, con il fratello Ram. Nello ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] ma buono, generoso e indulgente verso gli altri, diverso fu il parere del gesuita Canonici, secondo il quale detto in Vaticano al Sacro Collegio, Napoli 1745; In morte di Filippo quinto re di Spagna, Napoli 1746; Medaglie rappresentanti i piu gloriosi ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] anche come autrice di poesie che ottennero un buon apprezzamento. Nel 1826 il Leopardi, scrivendo ancora al Puccinotti, sosteneva che , nel 1881, si stabilì a Firenze col nipote Filippo, e qui morì il 28 febbr. 1887.
Data la copiosa produzione della F ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] Jarro, nella quale non si nega la paternità della maschera ma si sottolinea il debito che Stenterello contrae, alla sua nascita, con il tipico popolano fiorentino: "Il Del Buono lo trasse dal vivo, e se studiò più specialmente certi individui a lui ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] cagione lo movesse, in tutti i suoi ragionamenti il vivere sotto un principe non buono detestava, gloriosi e felici chiamando quegli a' quali Girolamo Manfredi, Galeotto Marzi, Pietro Avogadro e Filippo Beroaldo il Vecchio: assai discussa è la data di ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...