GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] galee… fuggite con l'Uciali". Evidentemente le buone notizie volano se già il 23 ottobre si sa, a Napoli, Milano 1985, ad ind.; F. Braudel, Civiltà e imperi… nell'età di Filippo II, Torino 1968, ad ind.; Arsenali e città nell'Occidente europeo, a ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] ; per i soli dipinti). Il suo esempio connotò ancora per vari anni una buona parte del linguaggio decorativo napoletano, , pp. 523-527; R. Lattuada, Un disegno e un dipinto inedito di Filippo Falciatore, ed una nuova opera di D.A. V., ibid., pp. 529- ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] Albisello Boni (di un Albizzello del fu Bandino di Buono della "cappella" di S. Bartolomeo degli Erizi abbiamo dell'Ottimo commento (1334) e a Filippo Villani. Altri testimoni indiretti di questa stesura sono il codice detto "Ginori-Conti" (Ravenna, ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] capitali (Superbia, Avaritia, Vana gloria), mentre ilBuon Governo è associato alle sette virtù cardinali e teologali 1279 dal frate Laurent de Bois, confessore del re di Francia Filippo III l'Ardito, e frequentemente miniato nel sec. 14°, i peccati ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] il significato figurale dell'invenzione dantesca, entrano a buon diritto nel dibattito culturale di quegli anni. Per il G., come per l'Accademia Fiorentina e per il un anno prima in casa di Filippo Pandolini dalla compagnia dei Fantastichi. Ancora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] lotta contro il potere e le sue manifestazioni è al centro di un primo gruppo di tragedie storico-mitologiche (Filippo, Polinice, col farlo ridere” e che le armi del ridicolo siano buone alleate nella lotta contro la tirannide. Del resto Alfieri, “ ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] accomodamento in denari contanti. La missione del B. ebbe buon esito. È probabile che, compiuta la missione, nello (nessun indimo che il B. si valesse anche di Matteo e di Filippo Villani) e a Giovanni Villani stesso, che, del resto, il B. ricorda in ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] di Marsilio Vecchietti, che gli diede un figlio nel 1523, Filippo Romolo, «affogato dalla balia nel darli la poppa». L a vita: «io vi avevo scritto mirabilia, parendomi pure il principio buono, non errerò più, perché mi governerò dì per dì, ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] , Johannes Froben, 1517; Oppenheim, Hieronymus Galler e Jonas Rosa, 1610).
Nello stesso periodo, con Pietro Buono Avogaro, Cola Montano, Girolamo Manfredi e Filippo Beroaldo senior, il M. curò la revisione di un’opera già studiata in Ungheria con ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] a Fontainebleau, la M. cominciò a passare buona parte delle giornate insieme con il sovrano.
In quell'anno l'idillio tra Luigi dai suo figli una sovvenzione.
Nel 1707 morì il fratello della M., Filippo, seguito, dopo alcuni mesi, da sua sorella ...
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tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...