CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] si considera nel primo riguardo, il Turco è naturalmente buono e sovente di una buona fede che va alla dabbenaggine... . Nelle riunioni serali della villa, frequentate dal conte Filippo di Coblenz, dalle sorelle di Napoleone, da Luciano Bonaparte ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] m) (et) butiçe
11 le de vino ij.
Il promemoria (così si potrà tradurre recordacione) di Piero Corner due botticelle di vino) al padre Filippo che sta a Venezia, usando come vettore centuriazione nel territorio lagunare, buona parte del quale era ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] della sua prima formazione, il pensiero ricorre spontaneo a quella «filosofia», ch’egli di buon’ora si era formato sui trattatistico di Senofonte o di Cicerone nei Detti memorabili di Filippo Ottonieri e nel Parini ovvero della gloria, o lo ...
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Privatizzazioni
Filippo Cavazzuti
di Filippo Cavazzuti
Privatizzazioni
Introduzione
Privatizzazioni: espressione sintetica, ma ambigua per la carica ideologica che essa trascina con sé; evocatrice [...] nuovi prodotti finanziari e per la sperimentazione di un sistema di 'regole' che garantisca il corretto comportamento degli intermediari ed ilbuon funzionamento del mercato. Nel caso delle privatizzazioni ciò è reso più facile dalla circostanza che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] senza codice (Legrand 1997; G.B. Ferri 2008; Macario, Lo Buono 2010); ma, almeno, pienamente con sé stessa.
Opere
F. Vassalli, , 1, pp. 44-63.
P. Grossi, Il disagio di un 'legislatore' (Filippo Vassalli e le aporie dell’assolutismo giuridico), in Id ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] Medio Evo del diritto sul tavolo da lavoro. Il fatto è che, al di là di questo celeberrimo 1951, p. XI) non ci mostra niente di buono sul suo noto talento come polemista (F. Calasso, Storicità , Bellomo, Romano, Filippo Liotta, Adriana Campitelli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] in una importante lettera al re di Francia Filippo I, nel 1073 papa Gregorio VII afferma la Libro di gabelle (composto verso il 1425, probabilmente a Firenze), è ancora più diretto:
Chi vuole essere buono cambiatore, conviene primamente avere termini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] tra cui l’Oratorio di S. Filippo Neri (con cui la famiglia Cesi aveva stretti legami).
Dato il suo carattere – negli intenti del giovane Candido del Buono (1618-1676).
Il motto dell’Accademia era «provando e riprovando», per sottolineare il carattere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] evoluzionistico dei Lombroso e Garofalo. Nel 1883 Filippo Turati considerava la «connessione della questione Manzini costruiva il codice di procedura penale.
Per il guardasigilli l’aver preso «da ciascuna scuola soltanto ciò che c'è di buono e vero ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] condivisa e, anzi, in qualche modo preparata. Ha ragione Filippo Tommaso Marinetti a dire che la riforma è «passatista e e a credere che il fascismo possa essere ‘normalizzato’. Esso ha risposto a «seri bisogni» e fatto molto di «buono» (p. 484), e ...
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tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...