PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] ma buono, generoso e indulgente verso gli altri, diverso fu il parere del gesuita Canonici, secondo il quale detto in Vaticano al Sacro Collegio, Napoli 1745; In morte di Filippo quinto re di Spagna, Napoli 1746; Medaglie rappresentanti i piu gloriosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] buono intenditore di lettera ed era molto intento allo studio di rettorica, si mise a fare questa opera, nella quale mette innanzi il Sallustio (Bartolomeo da San Concordio, 1313), le Heroides (Filippo Ceffi, 1320-1330) e le Metamorfosi di Ovidio ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pubblicazione degli Emblemata di Alciati, nel 153, porta alla nascita di un nuovo [...] l’invenzione o vero impresa, s’ella debbe avere del buono, bisogna ch’abbia cinque condizioni. Prima, giusta proporzione d sotto questo albero -. Guatò sott’occhi messer Filippo e squadrò il ceffo del cappellano, il quale, ancor che ben togato, non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michelangelo Merisi da Caravaggio è colui che dipinge dal naturale: in questi termini [...] al granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici. Ai buoni uffici del cardinale si deve anche la commissione, ancora oggi e Filippo Trisegni per aver diffuso un libello con due poesie diffamatorie nei suoi confronti. Il Baglione sostiene che il Merisi ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] anche come autrice di poesie che ottennero un buon apprezzamento. Nel 1826 il Leopardi, scrivendo ancora al Puccinotti, sosteneva che , nel 1881, si stabilì a Firenze col nipote Filippo, e qui morì il 28 febbr. 1887.
Data la copiosa produzione della F ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] 1945) di Elio Vittorini; Racconto d’inverno (1945) di Oreste Del Buono; Pane duro (1946) di Silvio Micheli; Spaccanapoli (1946) di Domenico annovera nomi di rilievo come Elio Filippo Accrocca, Rocco Scottellaro e il Quasimodo di Giorno dopo giorno ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] è buona, anzi è fior di farina, ma il sacco che la contiene non è buono, ma turpe e ripugnante). Con motu proprio del 7 agosto 1596, il rivolsero, per es., Pietro Verri, Cesare Beccaria e Filippo Maria Renazzi, tra gli altri. Nella giurisprudenza e ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] Jarro, nella quale non si nega la paternità della maschera ma si sottolinea il debito che Stenterello contrae, alla sua nascita, con il tipico popolano fiorentino: "Il Del Buono lo trasse dal vivo, e se studiò più specialmente certi individui a lui ...
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Massimiliano I d’Asburgo
Emanuele Cutinelli-Rendina
La politica di Massimiliano
Primogenito dell’imperatore Federico III e di Eleonora del Portogallo, Massimiliano, nato a Wiener Neustadt nel 1456 e [...] e quindi del figlio Filippo con Giovanna, terzogenita dei quando non ne sia proveduto da altri, il che non si può sapere; da l’ lui che cento anni fa alcuno suo antecessore; ma è tanto buono ed umano signore che viene ad essere troppo facile e credulo ...
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Grazzini, Antonfrancesco
Sandra Carapezza
Nato a Firenze nel 1505 e ivi morto nel 1584, G., detto il Lasca, trascorre tutta la vita nella città natale dove fonda, nel 1540, l’Accademia degli umidi che [...] rinascimentale si identifica, cioè la cupola di Filippo Brunelleschi, è per M. emblema della complicità, frate Alberigo gioca al tempo stesso il ruolo di Timoteo, con cui condivide l essere troppo facile e troppo buono, come per essere troppo tristo ...
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tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...