Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si avverte l’esigenza di riscrivere la storia dell’arte [...] dei grandi collezionisti italiani ed europei. Nel 1681 Filippo Baldinucci, esperto d’arte di fiducia dei granduchi al marchese Vincenzo Capponi esponeva il suo pensiero sul metodo per diventare un buon “conoscitore”. Il discorso di Baldinucci mette a ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] l’urgente completamento della decorazione pittorica, già in buona parte realizzata da [Antonio] Bellucci, nella lo presentò al reggente di Francia, il duca Filippo d’Orléans. Nella capitale francese incontrò anche il finanziere John Law (Sani, 1985, ...
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SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d'Aosta
Nicola Labanca
SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d’Aosta. – Amedeo Umberto Lorenzo Marco Paolo Isabella Luigi Filippo Maria Giuseppe Giovanni di Savoia nacque il 21 [...] distinguere il passato di Graziani dal presente di Amedeo, presentato come epitome del buon 1982, rist. 2001, p. 392). Amedeo avrebbe rifiutato: non poteva pensare di tradire il suo re e Mussolini con una scelta che non gli pareva adatta a un duca ...
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Romolo e i re di Roma
Mario Reale
Romolo rappresenta per M. il fondatore autoctono di Roma, sebbene, ovviamente, egli abbia presente l’importante tradizione troiana (ancora Sallustio, De bello Catilinae [...] successione caratteristici di un regno. Ben al di là di Filippo e Alessandro, una Repubblica come Roma ebbe modo di diritto cammino», poiché anche le città che abbiano preso il «principio buono» e possono diventare «perfette», «mai si ordineranno ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] quest'ultimo, al quale probabilmente le fornì il nipote del M., Filippo Germisoni pittore e curatore dello studio di ma in piccolo, e v’accompagnava qualche sito di paese di assai buono stile». Si può supporre che in quegli anni passati tra Bologna e ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] nuvolette contenenti più d’una proposizione («La fame fa sembrare buono tutto! Ieri ti sono piaciute anche le bacche. // La 1980 da Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini e Filippo Scozzari, il fumetto italiano diventa caustico, spesso sfruttando la ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] da parte dei Veneziani e dei Pisani collegati. Buon per Genova che il signore di Tiro, ghibellino e fedele alleato, offrisse nuovo slancio dopo la morte di Luigi IX. Nell'aprile 1272 Filippo III concede al B. uno stipendio annuo di 40 lire tornesi; ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] di utilizzare per la prima volta in cinema i due De Filippo, Eduardo e Peppino, l'ambientazione fu trasferita dalla Spagna ad ogni accenno politico, fece prevalere il tono boccaccesco nuocendo, almeno in parte, al buon esito dei film. Queste due ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] Sono arrivato dalla Francia dove lavoro per Madeleine Vionnet; contratto assai buono. Inizio vita di studio e lavoro in riva al mare; fece la conoscenza di Filippo Tommaso Marinetti, aderendo ufficialmente al futurismo, con il fratello Ram. Nello ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] 267). Diffuso è l’uso dell’aggettivo per avverbio (va buono «va bene», pare brutto «non è opportuno», fa bello Da Eduardo De Filippo ad Annibale Ruccello in una prospettiva strettamente filologica, in Annibale Ruccello e il teatro nel secondo ...
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tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...