L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] posizione ([ˈbːwɔna ˈsɛra] «buona sera», [uŋ kalˈʣɔne] «un calzone»).
Il napoletano scritto ha trovato piuttosto sono Pascoli e Di Giacomo; per l’area foggiana e garganica, Filippo M. Pugliese (1889-1956) e Francesco Paolo Borazio (1918-1953 ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] tendenze aggressive, carrierismo, indifferenza verso il bene comune), nel collocare il "buon senso" "rappelé à toute son morte tragica del fratello Filippo, avvenuta quasi negli stessi giorni in cui era stato soppresso il Conciliatore aveva preso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] romano, garanzia di fedeltà e di obbedienza a sovrani buoni e cattivi. Era un’offerta che suonava tanto più di Bodin sul finire del 1588. I testi di Minuccio Minucci e di Filippo Sega, «Il pensiero politico», 2001, 1, pp. 3-40.
R. Descendre, L’état ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] molto, Torvald, perché tu sei stato sempre tanto buono con me. Ma che posso farci? Non ti pazientemente; mio Dio, lo capivo anch’io che il prodigio non può capitare come una cosa di tutti Corneille fa pronunciare da Filippo queste parole da lui ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] oscuri presentimenti che non poco influirono sul suo carattere, buono, diligente, appartato e pensoso. Presto e bene egli compì , affiancati dal direttore Franco Faccio e dal critico FilippoFilippi. Il C. si affiatò subito con tutto questo vario ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] individuali; le leggi non sono che il coronamento dei buoni costumi e della tradizione, assicurano l'educazione it.: Il passato di un'illusione. Saggio sull'idea comunista nel XX secolo, Milano 1995).
Galante Garrone, A., Filippo Buonarroti e ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] tutto quel che di nuovo e di buono i Napoleonidi avevano introdotto nel granducato di G. B. Giorgini, Filippo Gualterio, Costanza Arconati, Alessandro 19, 7-8, 30-31).
Non sorprende, perciò, che il C. subito divenisse un entusiasta di Pio IX e s' ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] di buon fanciullo". Dal 1895 al '98 il C. prosegue i suoi studi, sino alla prima classe ginnasiale a Spoleto presso il Collegio Sabina. Ma come è testimoniato da più parti, a cominciare da Filippo Donini, che nella sua Vita e poesia di S. C. raccolse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] come Paolo Grisignano e Giovanni Filippo Ingrassia, e ricevette onori e i peripatetici ‒ «Se l’uomo diventi buono o cattivo spontaneamente e per sua volontà scollamento tra etica e fisica operato da Porzio, il quale non tenta di porle in conflitto, né ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] considerare, per rendersene conto, quanto accadde alla morte di Filippo Maria Visconti. Da sempre divisa in fazioni che si radissime volte accaggia che uno buono, per vie cattive, ancora che il fine suo fusse buono, voglia diventare principe; e che ...
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tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...