Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] contro i Templari era ancora nel suo pieno sviluppo F. ilBello moriva. Continuando le direttive politiche di espansione territoriale e di unificazione della Francia tramandategli da Filippo II, F. seppe valersi dell'opera di esperti consiglieri, per ...
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Figlio (Bruges 1478 - Burgos 1506) di Massimiliano d'Asburgo e di Maria di Borgogna, sposò (1496) Giovanna (chiamata poi la Pazza), figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, stabilendo [...] la piattaforma della potenza imperiale di Carlo V, nato appunto dal loro matrimonio. Morta Isabella di Castiglia e chiamato a succederle (1506), Filippo dovette in Spagna fronteggiare l'ostilità di Ferdinando il Cattolico, ma morì quello stesso anno. ...
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Figlia (Bruxelles 1505 - Cigalas, Valladolid, 1558) di FilippoilBello e di Giovanna la Pazza, sposò nel 1515, ancora decenne, Luigi II, re d'Ungheria e, rimasta vedova dopo la battaglia di Mohács in [...] cadde ucciso (1526), assicurò la successione sul trono d'Ungheria al fratello Ferdinando. Nel 1531 il fratello Carlo V la nominò governatrice dei Paesi Bassi. Mantenne questa carica fino all'abdicazione di Carlo V (1555), dimostrando moderazione ...
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Cancelliere di FilippoilBello (n. Saint-Félix de Caraman 1260 circa - m. 1313). Dopo essersi dedicato con successo alla vita militare e agli studî giuridici (nel 1291 già insegnava diritto a Montpellier), [...] passò non molto dopo al servizio di FilippoilBello. Sostenne la preminenza del potere regio contro le posizioni del pontefice Bonifacio VIII. Dopo aver tentato di far deporre il pontefice, partecipò, con Sciarra Colonna, alla spedizione che doveva ...
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Figlia (Parigi 1292 - Hertford 1358) di FilippoilBello e di Giovanna di Navarra, sposò (1308) Edoardo principe di Galles (poi Edoardo II), portandogli in dote la Guienna. Tentò invano di sottrarre il [...] di esiliati inglesi. Sconfitto Edoardo che abdicò, lo fece assassinare (1327); reggente per il figlio, Edoardo III, governò con l'amante l'Inghilterra, finché il malgoverno suscitò la reazione anche del giovane re, che fece giustiziare Mortimer (1330 ...
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Magnate pistoiese (sec. 14º), creato cavaliere da FilippoilBello (1301), combatté a Montecatini (1315) per Uguccione della Faggiola. Fece costruire in Pistoia il magnifico palazzo Panciatichi. ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] contro dal papa, la pace di compromesso di Caltabellotta. Sull'insuccesso siciliano ebbero certo peso anche i rapporti con FilippoilBello, turbati dal gesto di B., che con la bolla Clericis laicos (24 febbr. 1296) aveva proibito al clero di ...
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Niccolò Boccasini (Treviso 1240 - Perugia 1304), generale dell'Ordine domenicano nel 1296, fu fatto cardinale nel 1298 da Bonifacio VIII, che servì fedelmente, e come legato in Ungheria (1301), e nella [...] lotta contro FilippoilBello. Eletto papa il 22 ott. 1303, mentre mantenne le sentenze canoniche contro gli attentatori di Anagni, assolse il re e reintegrò parzialmente i Colonna. Nel 1304 abbandonò Roma, stabilendo la corte pontificia a Perugia. ...
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Filosofo e teologo (Roma 1243 circa - Avignone 1316); è detto talora Egidio Colonna, ma sono oscure le sue relazioni con la famiglia romana. Entrato negli eremitani di s. Agostino, fu dal 1260 circa a [...] di Bourges da Bonifacio VIII. Nel 1301, chiara espressione della tesi pontificia nella controversia con FilippoilBello, scriveva il De ecclesiastica sive de Summi Pontificis potestate: tesi centrale del libro è la plenitudo potestatis del ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...