Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] oggetto
Filippo Tommaso Marinetti, pittore e poeta italiano, fonda nel 1909 il futurismo. Il futurismo impegnata e le sorelle lo interrompono sempre sul più bello dell'ispirazione. Ma il vero problema è il papà: "Non è che Jimmy non gli piacesse ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] tecnica pittorica della prima metà del sec. 10°; un S. Filippo stante e un S. Nicola a mezzo busto, risalenti alla fine tesserine, che potevano raffigurare sia santi - una delle più belle è il S. Demetrio (Sassoferrato, Mus. Civ.), in veste di ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] al 1669-70 circa è la tela raffigurante il Miracolo di s. Filippo Benizzi, nel salone al piano nobile di Milano 2000, pp. 195-228; Id., C. M., in L'idea del bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori (catal.), Roma 2000, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] venne poi la più bella da l’avere messo in uso il frequente ritrarre le cose più belle; e da quel più bello, o mani o teste Giorgio Vasari pittore et architetto aretino […], in Firenze appresso Filippo Giunti 1588, in Le opere di Giorgio Vasari. Con ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] Clementem XII, Roma 1751, e due vedute di battaglie per illustrare il secondo volume del De bello Belgico del gesuita Famiano Strada (Roma 1647).
Proprio il diradarsi delle occasioni professionali, sullo scorcio del quinto decennio, dovette spingerlo ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] Pal. Crescenzi, ibid., VIII (1957), 91, pp. 41 ss.; Il primo processo per s. Filippo Neri, a cura di N. Vian-G. Incisa della Rocchetta, Città (1617-1635), in Academia-Boletin de la Real Academia de bella artes de San Fernando, 1979, 48, pp. 503-66; ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] Filippo Parodi, lo scultore che insieme con Pierre Puget per primo tradusse il linguaggio barocco romano in forme tardobarocche.
Il fatto che il rilievo poco noto e un disegno di A. D., in Antologia di belle arti, 1984, 23-24 s. pp. 80 ss.; M. Mena ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] Il Monumento Orléans, costituito dalle statue giacenti del Duca Luigi, della moglie Valentina Visconti e dei loro due figli, Filippo G. Ratti, Instruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova, II, Descriz. delle pitture, sculture e ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] 1958, pp. 292-297; Filippo Juvarra, 1978; Boccardo, 1994, pp. 84 s.).
Tra il 1713 e il 1725 Parodi e Biggi realizzarono 1997, pp. 156-170; Id., Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova, Genova 1766, p. 189; Id., Delle vite de’ pittori ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] , persino in apporti secondari ad opere tarde di Filippo Vitale (come in alcune figure di fondo della Pietà ciò testimonia il successo delle scelte del pittore, che fu "grande imitatore del naturale, del quale però scegliea il più bello, e ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...