CABASSOLE, Jean
Michel Hayez
Figlio di Raimond (con il quale si deve indubbiamente identificare il dottore in legge ricordato nell'agosto del 1295 come sindaco e procuratore di Cavaillon, Vaucluse, [...] siniscalco Riccardo di Gambatesa, di discutere con i delegati del re di Francia FilippoilBello la cessione della metà di Avignone al re di Napoli. Nello stesso anno il re si rivolse a lui pregandolo di unirsi all'ambasceria diretta in Aragona con ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] 1516). Nel 1491, l'A. fu nuovamente a Mantova: in quell'anno fu chiamato come cantore alla cappella della corte di FilippoilBello di Borgogna, che lo prese al proprio servizio, avendolo al seguito nei due viaggi che fece in Spagna, nel 1501 e 1506 ...
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PANCIATICHI, Vinciguerra
Giampaolo Francesconi
PANCIATICHI, Vinciguerra. – Nacque a Pistoia alla metà del secolo XIII, figlio di Astancollo, fu uno dei personaggi più influenti del casato dei Panciatichi, [...] racconto dell'erudizione di età moderna, nel 1301, si sarebbe meritato il titolo di cavaliere da parte del re di Francia, FilippoilBello; avrebbe anche guidato alcuni contingenti di armati per riportare all'ordine le insurrezioni in Normandia. Gli ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] , fu inviato dal pontefice, insieme al cardinale de Suissy, alla corte francese per comporre una vertenza tra FilippoilBello e la città di Lione.
Morì il 29 ott. 1312 ad Avignone e fu sepolto nella cappella di S. Angelo che egli stesso aveva fatto ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] Cornelius Grapheus (Schryva; cfr. Tournoy, p. 37 n. 11).
Stretti furono i rapporti fra F. e la corte, come testimonia il fatto che nel 1498 FilippoilBello stabilì che all'umanista venisse corrisposto un sussidio (De Vocht, 1951, I, p. 173 n. 6 ...
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CASSINELLI (Cassinel, Caussinel), Bettino
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Lucca intorno alla metà del secolo XIII da Giovanni e da Margherita. La prima notizia che abbiamo del C. risale [...] ritrovano poi a Parigi nel secolo successivo, come i Barga e i Guidiccioni. Il C. ha lasciato traccia soprattutto come maestro della zecca sotto FilippoilBello: i registri dell'epoca ci hanno conservato testimonianza delle somme da lui versate al ...
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ALBERTO da Chiavari
Abele L. Redigonda
Decimo maestro generale dei domenicani: secondo l'opinione comune sarebbe oriundo "da Chiavari", pur non potendosi escludere che questo fosse il suo casato. Vestì [...] elettori si videro proposto, per non dire imposto, dall'esterno, il candidato (cfr. G. Odetto, La Cronaca maggiore dell'Ordine momento in cui le relazioni con FilippoilBello andavano facendosi sempre più tese. Il proposto ed eletto A. era, ...
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ANGELO da Tolentino
Riccardo Pratesi
Originario di questa cittadina delle Marche, appartenne al gruppo di Angelo Clareno e degli "spirituali" marchigiani e perciò finì con loro incarcerato dal ministro [...] re di Francia e di Inghilterra. Giunsero in Italia verso la fine del 1291. Il 23 genn. 1292 il papa li raccomandò al re di Francia FilippoilBello e d'Inghilterra Edoardo I. Il 25 maggio erano a Parigi; poco dopo arrivarono in Gran Bretagna.
Nella ...
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ARCELLI, Gandolfo
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Di famiglia piacentina guelfa, nacque molto probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. Banchiere e mercante, si trasferì a Parigi, ove impiantò uno dei banchi più attivi e ricchi [...] .
Morì intorno al 1306. Della sua successione, le cui modalità erano previste in un minuzioso testamento, si interessò lo stesso FilippoilBello.
Bibl.: C. Pitou, Les Lombards en France et à Paris, Paris 1892, pp. 99-101, 157 ss., 228-230; Dict ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Trinita, nel sesto di Borgo. Sposò in prime nozze una Filippa non meglio identificata, dalla quale gli nacquero cinque figli: Niccolò ) e noti per manipolare le elezioni dei priori e fare ilbello e brutto tempo nei tribunali. Dedica i capitoli 38-40 ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...