CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] Pal. Crescenzi, ibid., VIII (1957), 91, pp. 41 ss.; Il primo processo per s. Filippo Neri, a cura di N. Vian-G. Incisa della Rocchetta, Città (1617-1635), in Academia-Boletin de la Real Academia de bella artes de San Fernando, 1979, 48, pp. 503-66; ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] Filippo Parodi, lo scultore che insieme con Pierre Puget per primo tradusse il linguaggio barocco romano in forme tardobarocche.
Il fatto che il rilievo poco noto e un disegno di A. D., in Antologia di belle arti, 1984, 23-24 s. pp. 80 ss.; M. Mena ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] Il Monumento Orléans, costituito dalle statue giacenti del Duca Luigi, della moglie Valentina Visconti e dei loro due figli, Filippo G. Ratti, Instruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova, II, Descriz. delle pitture, sculture e ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] 1958, pp. 292-297; Filippo Juvarra, 1978; Boccardo, 1994, pp. 84 s.).
Tra il 1713 e il 1725 Parodi e Biggi realizzarono 1997, pp. 156-170; Id., Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova, Genova 1766, p. 189; Id., Delle vite de’ pittori ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] , persino in apporti secondari ad opere tarde di Filippo Vitale (come in alcune figure di fondo della Pietà ciò testimonia il successo delle scelte del pittore, che fu "grande imitatore del naturale, del quale però scegliea il più bello, e ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] -Evangelista, dove il F. dipinse anche la tela con Il card. Filippo De Angelis che assiste negli ultimi momenti il card. Tommaso il periodo romano, oltre all'Achilli, T. Troia e L. Carfagnini; per quello marchigiano, G. Rossi di Fermo, G. Del Bello e ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] V[ostra] A[ltezza] S[erenissima] stante essere riuscito il teatro già fatto poco buono e men bello, che, se bene fu fatto da mio padre, non nell’Arno, poco sopra Firenze, come ricorda Filippo Baldinucci, tanti dispiaceri ne incontrò «che caduto in ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] fiore de gli anni, e su il più bello del suo operare" (Dal Pozzo, p. 207) dopo il 1681.
La formazione del M. Borromeo, Filippo Neri, Francesco e Giovanni Battista, in collezione privata (Marinelli, 1994), il Sacrificio di una vestale e il Trionfo di ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] F. Bologna (1959).
Se il Giovan Filippo Crescione del Vasari è tutt'uno con il C., quest'ultimo era dunque artistica…, Napoli 1958, pp. 120, 124 s.) C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli [1692], Napoli 1970, ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] la raffinata eleganza ed il senso dell'armonia accompagnato al culto del bello. In effetti queste uniche Carlo I, con un contratto stipulato il 21 dic. 1518 a Saragozza, ordinò al F. il sepolcro per i suoi genitori: Filippo di Borgogna (m. nel 1506) ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...