La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] più due botticelle di vino) al padre Filippo che sta a Venezia, usando come vettore centuriazione nel territorio lagunare, buona parte del quale era in Studi Medievali", ser. III, 9, 1968, pp. 320-358 e Livio Petrucci, Il problema delle Origini e ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] arcivescovo 'eletto' Filippoil castello costruito presso la Porta S. Mama con tutte le porte, torri e case affinché le conservasse a favore di tutta la città in "buono, pacifico e tranquillo stato" (Storia di Ravenna, III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] al re di Francia Filippo I, nel 1073 papa riconoscere nella canonizzazione da parte di papa Innocenzo III di un mercante benefattore dei poveri, Omobono verso il 1425, probabilmente a Firenze), è ancora più diretto:
Chi vuole essere buono cambiatore, ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] in qualche modo preparata. Ha ragione Filippo Tommaso Marinetti a dire che la es., l’impero autoritario di Napoleone III è stato il frutto di quattro anni di «democrazia positivi: le realizzazioni pratiche e le buone intenzioni, ma anche la «terribile ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] 'amministrazione organica, meno sperimentale, alla Chiesa occorrerà un buon secolo.
I poteri ducali, come è provato dagli Su Filippo, del resto, era corsa voce di trattative segrete con Innocenzo III per congiungere in matrimonio con il fratello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] richiamato nel 1550 da papa Giulio III che gli affidò i lavori della hanno fatto, ma di scegliere ancora discorrendo il meglio dal buono e l’ottimo dal migliore, e notare architetto aretino […], in Firenze appresso Filippo Giunti 1588, in Le opere di ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] 'originaria facciata, di quello di Innocenzo III e di una fenice, riconosciuti come dall'eredità del cardinale Filippo Antonio (m. nel 1985; R. Buono, Il Museo di San Giovanni in Laterano, Roma 1986; G. Sacchi Lodispoto, Il Museo Petriano della Rev ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] circolare perché il soggetto diventa predicato e viceversa, come quando si dice: la bontà è grande; la grandezza è buona. E così di Maiorca, Filippoil Bello, Enrico II re di Cipro); nel 1312 si recherà allo stesso scopo presso Federico III di Sicilia ...
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Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] buona zuppa [diceva Iacopo Tedaldi il 31 genn. 1500] non si può fare sanza il pane e il faccia mai più» (Decameron III 2 30).
Spuntano di , 49, 51, 54, 53, 65, 67). Filippo Giugni, infine, commenta con altrettanto sarcasmo:
potrebbese tentare ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] 365).
Il 1820 si concluse col trionfo della Gioventù di Enrico V (di Filippo Tarducci; e da quell’epoca in poi da buoni colleghi ci siamo sempre l’un altro documenti, a cura di B. Cagli - S. Ragni, III, Pesaro 2000, p. 681 e passim; The new Grove ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....