Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] di ‘pittura d’interno’ di Filippo, il rovescio della profetica tavola Contini Firenze e qui per avere uno buono e suficente maestro e rimasi . 9.
44 M. Clagett, Archimedes in the Middle Ages, III, Philadelphia 1978, pp. 392-394.
45 Vedi supra.
46 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] prezioso e sempre durabile patrimonio delle buone lettere, che il fuoco non può consumare, le inondazioni signor de Roberval assai singolare. (OC, III, p. 287)
Scandali di questo tipo il suo patrocinio della monumentale opera in sei volumi di Filippo ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] consueta e, su consiglio del bizantino, Enrico Dandolo e Filippo Greco presero la via di Costantinopoli. L'epidemia continuava la buona notizia e Alessandro III, scampato il pericolo, poté richiamare i Lombardi fuggiti nel Trevigiano (51).
Il 22 ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] alla «zecchinetta»; mentre anche il sagrato di una chiesa è un luogo buono per dormirci o per improvvisarvi Filippo Neri che nel 1938 festeggia il suo quinquennale. Per il resto, è il 1917-1920], voll. I e III.
52. Il testo — che riprende una pagina ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] occasione sociale di carità, istruzione e altre buone cause, e noti stranieri in visita al di base. Il rapporto di Filippo Grimani con Luigi ). Il riferimento è all’elogio funebre dell’arte gotica di John Ruskin, in The Stones of Venice, I-III, ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] anche il giovane principe di Morea Filippo, il quale nel ; certamente da Venezia provenivano buona parte dei 132 milites e 314-336) (anche in G.L.Fr. Tafel-G.M. Thomas, Urkunden, III, appendice, pp. 413-414); cf. F. C. Lane, La balestra, pp. ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] 39r-v.
22. A.S.V., Collegio, sez. III, Secreta, «Lettere di vescovi e altri ecclesiastici. Novembre 1626 a gennaro 1646», filza 4bis, c. 37v.
23. Ibid., c. 583. Il vescovo era il padovano Giacomo Filippo Tomasini.
24. A. Menniti Ippolito, Politica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] Bella nel libro IV delle Historiae è a buon diritto uno dei punti nodali del racconto. Quel della dottrina teocratica di Innocenzo III e dei suoi successori.
Contestata ’avvento al ducato di Filippo Maria Visconti nel 1412. Il ritmo di rovina e ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] il vescovo buono e innocente fino al punto che il contrasto sfociò in un'aperta persecuzione contro i chierici". Qui il i ss. Felice e Filippo (via Salaria). Talvolta , sa politique, son idéologie de Miltiade à Sixte III (311-440), I-II, Roma 1976, pp. ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] il teatro, che è rappresentatato nel Novecento da autori come Raffaele Viviani (1988-1950) ed Eduardo De Filippo aperta come in buenu («buono»), bueni («buoni»), ma bona («buona»).
Le vocali finali sono Sardegna Carlo Emanuele III di Savoia di ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....