BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] indifferenza verso il bene comune), nel collocare il "buon senso" " Filippo, avvenuta quasi negli stessi giorni in cui era stato soppresso il F. Picco, L. di B., in La Cultura,s. 5, III (1924), pp. 557-560; P. P. Trompeo, Nell'Italia romantica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...]
Casa di bambola, Atto III
NORA: Vado via subito , Torvald, perché tu sei stato sempre tanto buono con me. Ma che posso farci? Non mio Dio, lo capivo anch’io che il prodigio non può capitare come una cosa di fa pronunciare da Filippo queste parole da ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] si rende «subito la legge necessaria» (I iii 7).
La possibilità per uno Stato di durare conto, quanto accadde alla morte di Filippo Maria Visconti. Da sempre divisa che uno buono, per vie cattive, ancora che il fine suo fusse buono, voglia diventare ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] Annali d'agricoltura di Filippo Re, e la della sperimentazione in due diari, Ilbuon governo dei bachi da seta dimostrato -1940, ad Indices; A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, III,Roma 1919, pp. 368-75; V. Adami, La Dalmazia ai tempi ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] godettero, all'epoca, di buona notorietà: soltanto il commentario oraziano, già citato , 1571), dedicato a Filippo Mocenigo, arcivescovo di Cipro poetica e retorica del Cinquecento, a cura di B. Weinberg, III, Bari 1972, pp. 431 ss., 517 s.; N. Perella ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] al conte Filippo d'Aglié, al marchese di Pianezza, con il loro e delle manifatture e alla buona regola delle arti e dei diplomazia della corte di Savoia, Torino 1879, II, pp. 497 ss.; III, passim;G.Demaria, C. E. II e la congiura di Raffaele della ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] Filippo Villani buoni, ragione ragioni, mano mani» (Trissino 1986: 10).
Un terzo filone di repertori cinquecenteschi ricava le regole da due varietà di lingua che tenta di integrare equilibratamente, e cioè il morfologia nominale nel III libro delle “ ...
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Ferrari, Giuseppe
Robertino Ghiringhelli
Storico, filosofo della storia e teorico della politica, nato a Milano il 7 marzo 1811 e morto a Roma il 2 luglio 1876. Emigrato in Francia nel 1838, maturò [...] Filippo d’Orléans, confermano che la ‘teoria del successo’, senza il diventato imperatore dei francesi con il nome di Napoleone III – portarono F. a deve macerarsi attorno all’idea di bello, di buono e di bene, ma deve sempre ricordare che ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] .C. Miller, M. F. and the Liechtensteins, Cambridge 1991; M. Faietti, in Il disegno. Le collezioni pubbliche italiane, Milano 1993, III, 1, p. 183; F. Papi, in La regola e la fama. S. Filippo Neri e l'arte (catal.), Milano 1995, pp. 557 s.; U. Thieme ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] due incisioni di Filippo Vasconi, traduceva in gli entusiasmi degli «intendenti del buono e venerando antico gusto» ( (Luzi, 1905, p. 167). Morì il 9 febbraio 1751 e fu tumulato in S .M. Crescimbeni], Prose degli Arcadi, III, Roma 1718, pp. XLII, LX ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....