È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] suo arsenale. Nel sec. III d. C., gli Filippodi Macedonia, ripresi nell'anno seguente e ultimati nel 329. Una grande iscrizione attica didi carenaggio, un vasto deposito franco per il crescente movimento del naviglio mercantile. Altro progetto di ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] III) il Grande (1276-1285) e la nobiltà organizzata in lega (Unión). L'imposizione di tributi, necessarî al re per la guerra contro la Francia altri regni della corona di Aragona - i suoi fueros sono aboliti per opera diFilippo V (1707). Così ...
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Figlio di Ottavio e di Margherita d'Austria, figlia di Carlo V, nato a Roma il 27 agosto 1545. Nel nome riviveva il bisnonno Alessandro Farnese, divenuto papa Paolo III. La sorte non gli riserbò grande [...] toltogli in parte da Carlo V, si era appoggiato prevalentemente alla Francia, A., come del resto aveva già cominciato a far suo quella meridionale, che così tornarono definitivamente sotto il dominio diFilippo II.
L'Olanda vera e propria fu, per il ...
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SLUTER, Claus
Géza de Francovich
Scultore, nato Probabilmente ad Haarlem, morto a Digione tra il 24 settembre 1405 e il 30 gennaio 1406. Il suo nome appare nell'albo delle corporazioni degli scultori, [...] di espressioni e di atteggiamenti.
Nella tomba diFilippodi lui, ebbe un'influenza vastissima non soltanto nella Borgogna e nella Francia de l'art), ivi 1905; A. Michel, in Histoire de l'art, III, i, ivi 1907; pp. 384-396; M. Devigne, C. S., in ...
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Nato a Palermo da Francesco, allora principe ereditario, e da Maria Isabella dei Borboni di Spagna il 12 gennaio 1810, morto a Caserta il 22 maggio 1859. Portò dapprima il titolo di duca di Noto, e nel [...] degli stati italiani voluta dall'Austria nel 1851. Resistette a Luigi Filippo, allorché tentò di indurlo a governare liberalmente, e uguale atteggiamento tenne nel 1856 con Napoleone III e di nuovo con l'Inghilterra. Verso la Chiesa mostrò rispetto e ...
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Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] . s'infervorò per idee che portarono il suo acceso giacobinismo a una forma di rigido comunismo, in quanto ammetteva, contro le sentenze della costituzione dell'anno III che era indispensabile fissare "la comunione dei beni e dei lavori". Insieme col ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] 'andamento del concilio di Trento. Quando Paolo III istituì la lega dei potenti d'Italia con la Francia contro Carlo V, Carlo V e Filippo II, in A. V. Cian, i suoi scolari dell'Università di Pisa, Pisa 1909, p. 121 segg.; C. Steiner, Vita di mons. G. ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] Francia, si abboccò col re Filippo II Augusto, intervenne ad altra assemblea in Soissons, pronunziò ivi il voto ed accettò il comando. Ma al ritorno entrò in Germania e visitò a Hagenau il re dei Romani di parte ghibellina Filippodi Innocent III, ...
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SANTACROCE PUBLICOLA, Prospero
Pio Paschini
Nacque a Roma il 24 settembre 1513, morì ivi l'8 novembre 1589. Avvocato concistoriale nel 1537, uditore di Rota nel 1542, vescovo di Chissamo il 22 marzo [...] di Piacenza; fu richiamato di là nell'aprile del 1550 da Giulio III, il quale lo inviò nunzio in Francia nel il 26 agosto era a Toledo presso Filippo II, e a Lisbona nel marzo del 1561. Passò poi in Francia dove (eccetto una breve comparsa in Curia ...
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Cardinale; nato da famiglia vercellese, di lontana origine tedesca, che col padre, dello stesso nome Guala, si era illustrata ad Acri nella terza crociata, entrò giovanissimo nel Capitolo Eusebiano della [...] che papa Innocenzo III nel 1205 lo chiamava a Roma, servendosi poscia di lui per numerose e delicate missioni tanto in Italia, a Firenze, nelle Marche, nelle Romagne, che all'estero, a Passavia, a Salisburgo e in Francia presso il re Filippo Augusto ...
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nasetto
nasétto s. m. [dim. di naso]. – 1. Piccolo naso (meno com. di nasino): un n. volto all’insù. Come soprannome di persona: quel nasetto che stretto a consiglio Par con colui c’ha sì benigno aspetto (Dante: di Filippo III re di Francia)....
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....