Generale (Moulins, Borbonese, 1670 - Philippsburg, Baden, 1734). Figlio naturale di Giacomo di York (poi Giacomo II d'Inghilterra), educato in Francia, passò in Inghilterra all'avvento al trono del padre [...] richiamò ancora in patria: combatté in Irlanda (1689-90) contro Guglielmo III. Passato poi in Francia, fu con i Francesi in comando in Spagna, ottenne la vittoria di Almanza, che portò Filippo V sul trono; nell'ultima fase della guerra (1709-12), ...
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Figlio (1489-1568) del duca Enrico il Maggiore, successe al padre nel 1514, e si prefisse la formazione di un'organica unità statale indivisibile tra gli eredi. Per questa ragione tenne prigioniero per [...] Guglielmo, finché (1535) questi non gli riconobbe il diritto di primogenitura (Pactum Henrico-Wilhelminum). Prese parte, al fianco di Filippo quella di Smalcalda. Sconfitto, fu fatto prigioniero da Filippo d'Assia (1545). Liberato due anni dopo, ...
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Domenicano (m. Bordeaux 1306); nel 1304 divenne magister theologiae, ma l'anno dopo fu sospeso dall'insegnamento per la sua opera De modo existendi corporis Christi in sacramento altaris. Morì a Bordeaux [...] 84 circa), che difende s. Tommaso dalle critiche di Guglielmo de la Mare, e il De potestate regia et in cui, intervenendo nelle polemiche suscitate dalla lotta tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello, sostenne l'autonomia del potere civile che viene al ...
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Figlia (n. Bruxelles 1322 - m. 1406) di Giovanni III, duca di Brabante, e di Margherita d'Évreux; sposò (1334) Guglielmo d'Avesnes, che (1337) successe al padre nelle contee di Hainaut e d'Olanda. Morto [...] Limburgo. Morto anche Venceslao (1383), dovette combattere contro Guglielmo, duca di Gheldria. Nel 1399 riconobbe come legittima Brabante la nipote Margherita di Fiandra, che aveva sposato Filippo l'Ardito, duca di Borgogna; i diritti di successione ...
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Figlio (n. 1252 circa - m. 1282) primogenito di Tommaso II; al pari del padre reca abusivamente il numero d'ordine, non essendo stato mai conte di Savoia. Pur avendo diritto all'eredità comitale, ne fu [...] privato dagli zii Pietro II e Filippo I; sotto il governo di quest'ultimo, resse i dominî subalpini, ai quali aspiravano Guglielmo VII di Monferrato e Carlo d'Angiò. Per ovviare al grave pericolo di una minacciata spartizione dei dominî, catturò ...
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Presunto autore (detto anche Burcardo) di un Directorium ad passagium faciendum, piano di riconquista della Terrasanta, presentato, forse per conto di Giovanni XXII, nel 1336, a Filippo VI re di Francia. [...] Jean Miélot, che lo tradusse in francese (1455), avrebbe inventato il nome dell'autore, sostituendolo a quello del domenicano Guglielmo Adam, vescovo in partibus di Sulṭāniyyah (1322) e metropolitano di Antiochia (1324), che ad Avignone, tra il 1329 ...
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Quarto figlio (Madrid 1720 - Alessandria 1765) di re Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, fratello di Carlo, re di Napoli e di Sicilia e poi di Spagna; partecipò alla guerra di successione austriaca [...] e quello di Guastalla, migliorò le condizioni politiche, economiche e intellettuali dello stato, grazie all'illuminata opera riformatrice del suo collaboratore e ministro Guglielmo du Tillot. Aveva sposato (1739) Luisa Elisabetta, figlia di Luigi XV. ...
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Uomo politico francese (m. 1313). Avvocato a Montpellier nel 1301, e, nello stesso anno, giudice nell'amministrazione regia a Beaucaire, fu dal 1303 alla corte di Filippo IV il Bello, di cui fu accanito [...] e tenace difensore insieme con Guglielmo di Nogaret. Prese parte alle polemiche e alle lotte del re contro Bonifacio VIII, e, successivamente, ai tentativi compiuti per intentare un processo alla memoria dello stesso pontefice. Si distinse infine per ...
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Nobile olandese (Nevele 1518 circa - Bruxelles 1568); membro del Consiglio di stato, vi rappresentò, con Guglielmo d'Orange e il conte di Egmont, l'opposizione nazionale alla politica assolutistica di [...] sostenitori del Compromesso dei nobili. Cercò di attuare un regime di libertà e di tolleranza religiosa contro le direttive reazionarie di Filippo II; arrestato per ordine del duca d'Alba, fu condannato insieme al conte di Egmont e decapitato. ...
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Nobile olandese (1528-1567). Dal 1550 marchese di Bergen succedendo a suo padre, poi dal 1560 statolder di Henegouwen e governatore di Valenciennes e Cambrésis; con Guglielmo d'Orange, col famoso Egmont [...] ed altri fece parte della lega contro il Granvelle (1563). Ambasciatore in Spagna, per esprimere le aspirazioni del suo paese a Filippo II, fu sulla via del ritorno arrestato con Floris de Montigny e condannato a morte (1567). ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
grillista
agg. Di Beppe Grillo; che sostiene il suo movimento. ◆ Alcuni temi qualunquisti, primo fra tutti l’avversione agli intellettuali, trovano oggi dignità sul sito grillista. Tra parentesi: anche [Guglielmo] Giannini, come oggi il comico...