statolder Titolo che, nei Paesi Bassi, fu dato in origine al luogotenente del principe in una parte del territorio: così Guglielmo I d’Orange-Nassau fu s. di re Filippo II in Olanda, Zelanda e Utrecht. [...] rappresentanze delle città ribelli e lo rimase anche in rappresentanza del nuovo sovrano, il duca Francesco d’Angiò. Morto Guglielmo, le singole province nominarono i nuovi s., che furono i supremi comandanti dell’esercito e della flotta. In quasi ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] e la sua etica. Queste opere, tradotte a più riprese tra il 12° e il 13° sec., già influenzano Guglielmo d’Auxerre e Filippo il Cancelliere, e hanno un peso determinante soprattutto sull’opera di Alberto Magno e su quella di Tommaso d’Aquino.
In ...
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(fiammingo Namen) Città del Belgio (107.939 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima. Sorge alla confluenza della Sambre con la Mosa. Notevole centro commerciale per la convergenza del traffico [...] Bassi. Espugnata da Luigi XIV (1692), fu riconquistata da Guglielmo I d’Orange (1695); nella guerra di successione austriaca , alla casa di Courtenay (1212), quindi a quella di Fiandra, che la vendette (1421) al duca di Borgogna Filippo il Buono. ...
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Domenicano (m. Bordeaux 1306); nel 1304 divenne magister theologiae, ma l'anno dopo fu sospeso dall'insegnamento per la sua opera De modo existendi corporis Christi in sacramento altaris. Morì a Bordeaux [...] 84 circa), che difende s. Tommaso dalle critiche di Guglielmo de la Mare, e il De potestate regia et in cui, intervenendo nelle polemiche suscitate dalla lotta tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello, sostenne l'autonomia del potere civile che viene al ...
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Uomo di stato olandese (Amersfoort, Utrecht, 1547 - L'Aia 1619). Nel 1572 prese le parti di Guglielmo I d'Orange contro Filippo II; ebbe parte importante nella preparazione dell'Unione di Utrecht. Pensionario [...] di Rotterdam (1576), membro del governo provvisorio (1584) dopo la morte di Guglielmo I, propose la nomina di Maurizio di Nassau a statolder. Favorevole a trattative con la Spagna, fece concludere (1609) la cosiddetta tregua dei dodici anni. Tra gli ...
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Figlio (n. 1252 circa - m. 1282) primogenito di Tommaso II; al pari del padre reca abusivamente il numero d'ordine, non essendo stato mai conte di Savoia. Pur avendo diritto all'eredità comitale, ne fu [...] privato dagli zii Pietro II e Filippo I; sotto il governo di quest'ultimo, resse i dominî subalpini, ai quali aspiravano Guglielmo VII di Monferrato e Carlo d'Angiò. Per ovviare al grave pericolo di una minacciata spartizione dei dominî, catturò ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] la carriera di critico con lo pseudonimo di Filippo Mercati, nome che impiegò anche per le Gora. Per tre anni il regista non realizza film e nel 1965 firma l’episodio Guglielmo il dentone nel film I complessi (gli altri episodi sono diretti da D. Risi ...
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Casa degli statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, poi re dei Paesi Bassi. In seguito al matrimonio di Claudia di Chalon, erede del principato di Orange, con Enrico III di Nassau-Breda (1504-1538), [...] loro unico figlio Renato che, morendo nel 1544 senza discendenti, lo lasciò al proprio cugino Guglielmo I (1533-1584). Questi ebbe tre figli: il maggiore, Filippo (1554-1618), fu educato in Spagna; il secondo, Maurizio (1567-1625), dopo la morte del ...
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Generale (Moulins, Borbonese, 1670 - Philippsburg, Baden, 1734). Figlio naturale di Giacomo di York (poi Giacomo II d'Inghilterra), educato in Francia, passò in Inghilterra all'avvento al trono del padre [...] richiamò ancora in patria: combatté in Irlanda (1689-90) contro Guglielmo III. Passato poi in Francia, fu con i Francesi in comando in Spagna, ottenne la vittoria di Almanza, che portò Filippo V sul trono; nell'ultima fase della guerra (1709-12), ...
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Figlio (1489-1568) del duca Enrico il Maggiore, successe al padre nel 1514, e si prefisse la formazione di un'organica unità statale indivisibile tra gli eredi. Per questa ragione tenne prigioniero per [...] Guglielmo, finché (1535) questi non gli riconobbe il diritto di primogenitura (Pactum Henrico-Wilhelminum). Prese parte, al fianco di Filippo quella di Smalcalda. Sconfitto, fu fatto prigioniero da Filippo d'Assia (1545). Liberato due anni dopo, ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
grillista
agg. Di Beppe Grillo; che sostiene il suo movimento. ◆ Alcuni temi qualunquisti, primo fra tutti l’avversione agli intellettuali, trovano oggi dignità sul sito grillista. Tra parentesi: anche [Guglielmo] Giannini, come oggi il comico...