Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] Santarosa, Giacinto di Collegno, Carlo di San Marzano, Guglielmo Lisio e Roberto d'Azeglio. Dissero che tutto era ché nel 1835, fatto sicuro del desiderio di quieto vivere di Luigi Filippo, C. A. spiegò più liberamente la sua azione politica di fronte ...
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Figlia del re Enrico VIII (v.) e di Anna Bolena (v.), nata a Greenwich il 7 settembre 1533. Fu dichiarata illegittima il 1° luglio 1536, poche settimane dopo l'esecuzione di sua madre, accusata di adulterio [...] costante d'una classe burocratica numerosa alle dipendenze di sir Guglielmo Cecil, primo segretario della regina, anch'egli uomo del dovuto essere quello di accettare il suo primo pretendente, Filippo di Spagna. Maria di Scozia, moglie del Delfino, ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] prettamente scientifico, ne ebbero un grande impulso. Filippo II inviò nel Messico Francisco Hernández de Toledo, (1502-1590) che visitò il Brasile; e le ricerche di Guglielmo Pison e di Marcgraff di Liebstad pubblicate dal geografo Giovanni De Laet ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] 1435, che pose fine alla guerra tra Carlo VII re di Francia e Filippo il Buono, duca di Borgogna (v. borgogna: Storia; cento anni, Alessandro Farnese, duca di Parma. Degno avversario di Guglielmo il Taciturno, egli seppe valersi del partito dei ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria, situata sul margine settentrionale della vasta soglia di altipiano che unisce la Sila con la Catena costiera paolana (v. calabria) e all'inizio dell'ampia vallata [...] arte quivi conservate si notano la tomba di Isabella, moglie di Filippo III di Francia (morta nel 1270), di artista francese; fine del sec. XVI, si conservano dipinti del fiammingo Guglielmo Borremans (1670-1744). Pregevole il trittico di S. Caterina ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] e di Raffaello Mengs; nell'appartamento, tempere di Filippo Hackert.
Caserta vecchia è ricca di monumenti che Tricarico, che venne concessa da Carlo I d'Angiò a un francese, Guglielmo di Belmonte. Alla morte di lui ritornò alla R. camera, dalla quale ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] bonum esset. Verso la metà del '400, il pesarese Guglielmo Ebreo, nel suo Trattato dell'arte del ballo, prescrive che versi latini e gli Aer de capituli di Antonio Capreolo e di Filippo Lurano, dati alla luce sul principio del'500 dal Petrucci, il ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] del sec. XIV, e il primo a portarlo fu Geoffroy, buffone di Filippo V il Lungo. Uno dei primissimi documenti sui buffoni di Francia è appartengono più a questa seconda categoria; e così il Guglielmo borsiere dantesco, il Ribi buffone, il Dolcibene o ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] proporzionali e del mensuralismo medievale.
Sotto i duchi di Borgogna Filippo il Buono (1419-1467) e Carlo il Temerario (1467 della scuola già da lui diretta in Cambrai; poi Guglielmo Dufay (1428). Insieme col Dufay vengono alla cappella, prossima ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] , gli eremiti del Carmelo si moltiplicarono in Palestina; e Guglielmo di Sanvico dice che essi avevano occupato quasi tutte le , e la riforma di Turenne, promossa nel 1604 dal padre Filippo Thibault, che si estese a molte provincie dell'ordine. In ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
grillista
agg. Di Beppe Grillo; che sostiene il suo movimento. ◆ Alcuni temi qualunquisti, primo fra tutti l’avversione agli intellettuali, trovano oggi dignità sul sito grillista. Tra parentesi: anche [Guglielmo] Giannini, come oggi il comico...