Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] necropoli a cremazione di Timmari (v. basilicata: Preistoria) e della stazione sullo Scoglio del Tonno a Taranto. Ma per rinnovellata per gl'impulsi di Giacinto Gigante, diFilippo Palizzi, di Domenico Morelli e, più tardi, di Gioacchino Toma. Dal ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] il Mare Ionio, come si deduce dalla necropoli a incinerazione di Timmari (Basilicata), fenomeno isolato, e dalla stazione con caratteri terramaricoli della Punta del Tonno, a Taranto, dove si raccolsero idoletti fittili micenei, analoghi ad altri ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] a testa d'animale, d'argento, trovato a Taranto è al Museo di Trieste.
L'uso dell'argento si fa ancora di fra Filippo Lippi), a Bologna (pace del Francia), a Venezia (oggetti di toletta con nielli ornamentali). Ricchissima fu allora la produzione di ...
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PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] senato. Dalla Macedonia del resto, per la corta vista diFilippo, che preferì combattere i Romani in Illiria, non vennero ripresa, e se nel 212 ancora cadeva in mano di Annibale Taranto, nel 211 era rioccupata Capua, benché Annibale per liberarla ...
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POMODORO (fr. tomate; sp. e ingl. tomato; ted. Tomate)
Giuseppe PAPAROZZI
Giovanni SCARPITTI
Il pomodoro (Solanum lycopersicum L.) è una pianta della famiglia Solanacee, annuale, con fusto alto 4 [...]
La conserva di pomodoro era già usata in Italia al principio dell'Ottocento, come dimostra la menzione che ne fece Filippo Re nel Bari, Foggia, Taranto. In Sicilia si producono soprattutto estratti di pomodoro nelle provincie di Palermo e Catania ...
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Una delle Cicladi, situata nel gruppo settentrionale, fra Micono (Mýkonos) e Réneia. Allungata in senso meridiano (lunghezza 5 km., larghezza massima 1,3) ha un'area di 5,2 kmq. Da Rēneia la separa un [...] occidentale, con doppia colonnata dorica, costruito per metà da Filippo V di Macedonia e per l'altra metà un secolo più tardi; Minore e di Siria. Con quella di Romani gente delle più varie regioni d'Italia, da Roma a Napoli a Taranto, cittadini romani ...
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MALTA (XXII, p. 34)
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Gi. Du.
Secondo una valutazione del 31 dicembre 1946, la popolazione ascende a 295.247 ab. Lingue ufficiali sono l'inglese e la maltese, quest'ultima introdotta nel 1934 in sostituzione [...] e violenti bombardamenti aerei ai monumenti artistici di Malta. Nelle cittadine di Senglea e di La Vittoriosa, quasi completamente distrutte, si sono salvate, nella prima, le chiese di S. Filippo, S. Giuliano e di S. Anna (sec. XVII) e nella seconda ...
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PACUVIO (M. Pacuvius)
Filippo MAGI
Cesare GIARRATANO
Scrittore e pittore latino. Figlio di una sorella di Ennio, nacque a Brindisi l'anno 220 a. C. Fu portato dallo zio a Roma, dove esercitò la pittura [...] , ma poco dopo si ritirò a Taranto, dove morì quasi nonagenario. Di P. ci restano dodici titoli di tragedie e più di trecento frammenti, che in tutto formano poco più di quattrocento versi.
Delle tragedie di P. quattro derivano da Sofocle (Chryses ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] gli arcivescovi di Salerno, Capua, Napoli e Sorrento, e anche quelli di Siponto, Trani e Taranto, il cui titolo di origine bizantina veniva competente. Al re di Francia, Filippo, con il quale pure ebbe buoni rapporti di collaborazione nell'intensa ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] .), Traffici micenei nel M editerraneo. Problemi storici e documentazione archeologica, Taranto 1986, pp. 303-14; K.M. Petruso, Keos VIII. epoca precedente. Alessandro, infatti, al contrario diFilippo che aveva adottato unità ponderali attiche per ...
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