Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] di Aragona, rafforzati e ampliati, come testimonia la presenza di ambasciatori hafsidi al matrimonio dell'infante Filippo, nel 1258. La morte di lo scopo di rafforzare la ribellione dell'isola contro gli Angioini e di sostenere Corradino diSvevia. Al ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] diSvevia. A quanto ci racconta Riccardo di San Germano (p. 6), fu proprio grazie ai buoni uffici e all'influenza di , Papst-, Kaiser- und Normannenurkunden aus Unteritalien, I, San Filippo, S. Maria Latina in Agira, in Quellen und Forschungen ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] Filippodi Ravenna nella battaglia contro i da Romano, nei pressi di Padova, l'anno 1257: ma è assai dubbio che si tratti di sin dal 1259 a predicare la crociata contro Manfredi diSvevia, probabilmente entro la metà degli anni Sessanta.
Fonti e ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] intorno agli arcivescovi Filippodi Salerno e Ruggero di Santa Severina, come testimoniato da alcune lettere di indulgenza quale, meridionale nel periodo che va dalla morte di Federico II diSvevia alla morte di Carlo I d'Angiò. L'opera, divisa ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] di trascrizione era coadiuvato da due monaci, Giovanni e Filippo, divenuti in seguito rispettivamente abate e priore dell'abbazia di dell'erede Federico diSvevia resero pressoché impossibile la prosecuzione della raccolta di fondi e di adepti per la ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] di indirizzare la città di Firenze a schierarsi, secondo i voleri romani, dalla parte di Federico diSvevia. Sentitosi esautorato, G. compì allora un atto di stesso arrivo in città della reliquia di s. Filippo, la promulgazione dello statuto comunale ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] di Denkendorf in Svevia ‒ per dirigersi alla volta di Roma, da dove ripartì per raggiungere il Regno di IV, a cura di C. Bourel de la Roncière, I, ivi 1902; Filippodi Novara, Guerra di Federico II in Oriente (1223-1242), a cura di S. Melani, Napoli ...
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MARCOLINI, Giovanni
Nicolangelo D'Acunto
Nacque intorno al 1400 da Baldassarre della nobile famiglia dei Marcolini di Fano. Abbracciò la vita religiosa nel locale convento francescano e soggiornò in [...] secoli prima dalle truppe dell'imperatore Federico II diSvevia. Il 15 giugno 1448 pose la prima pietra di quell'anno nella cattedrale di Bologna il M., su licenza di Giovanni di Catania, vicario generale del vescovo di Bologna Filippo Calandrini di ...
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