DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] egli dimostrò infatti nel reprimere, nel luglio del 1323, un tentativo di colpo di Stato organizzato dai suoi avversari interni contando sull'appoggio angioino (invano il principe Filippodi Taranto si presentò dinnanzi a Porto Pisano con una flotta ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] diSvevia. A quanto ci racconta Riccardo di San Germano (p. 6), fu proprio grazie ai buoni uffici e all'influenza di , Papst-, Kaiser- und Normannenurkunden aus Unteritalien, I, San Filippo, S. Maria Latina in Agira, in Quellen und Forschungen ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] Pietro "Tempesta", conte di Eboli, e Filippo, principe di Taranto, nonché il giovane figlio di quest'ultimo Carlo d' promossa da Enrico VII e prima di lui da Manfredi di Sicilia e Corradino diSvevia. I guelfi furono ingannati dalle contromisure ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] Filippodi Ravenna nella battaglia contro i da Romano, nei pressi di Padova, l'anno 1257: ma è assai dubbio che si tratti di sin dal 1259 a predicare la crociata contro Manfredi diSvevia, probabilmente entro la metà degli anni Sessanta.
Fonti e ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] sollevate nel partito ghibellino dalla discesa in Italia di Corradino diSvevia: nel febbraio del 1268 si recò a rendergli la seconda moglie Adalasia e per i figli naturali Federico e Filippo, di cui qui si ha la sola menzione - e donazioni pie ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] avvicinò la resa dei conti. Nell'estate del 1265, per iniziativa diFilippo Della Torre, che aveva già spodestato il Pelavicino a Milano, i grazie all'appoggio di Mastino Della Scala e fu lì che nel gennaio del 1268 Corradino diSvevia, con l'aiuto ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] intorno agli arcivescovi Filippodi Salerno e Ruggero di Santa Severina, come testimoniato da alcune lettere di indulgenza quale, meridionale nel periodo che va dalla morte di Federico II diSvevia alla morte di Carlo I d'Angiò. L'opera, divisa ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] del sultano d'Egitto Baibars.
Sentendosi abbastanza sicuro, dopo una dozzina di giorni il G. decise di trasferirsi con una dozzina di galee a Tiro, per concordare con Filippodi Montfort la conquista della città. Ad Acri rimase a proseguire l ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] di trascrizione era coadiuvato da due monaci, Giovanni e Filippo, divenuti in seguito rispettivamente abate e priore dell'abbazia di dell'erede Federico diSvevia resero pressoché impossibile la prosecuzione della raccolta di fondi e di adepti per la ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] scomunicato, perché aveva appoggiato Manfredi diSvevia. La collazione di prebende e canonicati sembra aver caratterizzato cattedra arcivescovile di Ravenna, ma la cosa non ebbe seguito.
Alla morte dell'arcivescovo di Ravenna Filippo da Pistoia ...
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