AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] l'imperatore e, più tardi, dopo la morte di Enrico VI (1197), da Filippo duca diSvevia. Divenuto re Filippo, i negoziati continuarono col nuovo papa Innocenzo III, che giunse persino a minacciare di scomunica l'intera Germania se i principi tedeschi ...
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BERNARDI, Guglielmo
Silvano Borsari
Cavaliere di origine francese al servizio di Carlo I d'Angiò, viene ricordato per la prima volta in un documento del 13 marzo 1267. Nel 1269 sappiamo che egli fu [...] di Valfortore, col compito di reprimere la rivolta dei Saraceni di Lucera, i quali si erano sollevati alla notizia della calata di Corradino diSvevia I d'Angiò, rappresentando appunto il principe Filippo, figlio di Baldovino II. La carriera del B. si ...
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Carpegna (Carpigna), Guido di
Eugenio Chiarini
È ricordato, col ravennate Pier Traversaro, al v. 98 di Pg XIV, a rincalzo del v. 97 pure contesto di nomi in pregnante interrogazione retorica (Ov'è 'l [...] ; ma v. G. Rossi, Historiarum Ravennatum libri decem, VI 427) al consiglio ivi tenuto dall'arcivescovo Filippo per ammonire i partigiani ravennati di Corrado diSvevia a fare atto di ubbidienza alla Santa Sede; nel 1252 è a Perugia, per trattative ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] anche la contea di Gorizia con i relativi feudi di Pusteria, Carinzia e Friuli (1500) e altri territorî in Svevia, nel Palatinato : in seguito alle nozze del figlio Filippo con Giovanna, figlia di Ferdinando il Cattolico, la successione sui ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] badia di Melk, ed esso si estende prima o poi a tutte le biblioteche benedettme dell'Austria, della Baviera e della Svevia. Cosi nell'Escuriale le sale e gli scaffali per la biblioteca diFilippo II, aumentata della ricca raccolta del De Mendoza, e ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] riconoscersi a Giuseppe Grandi, ai due Gigante, a Filippo Palizzi, al Grubicy, a Luigi Serra (di cui ci è nota una sola stampa).
Dinnanzi agl forte ebbe lo svevo Hans Baldung Grien, che se tende, come gli altri, ad effetti di aspra plasticità alla ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] manifatture di Torino e di Venezia; nel 1770 Filippo Cettonai; nel 1791 Filippodi società del museo di Norimberga; poi si diffondesse lungo il medio Reno (Episodî di Susanna dello Schlossmuseum di Berlino), nella Germania centrale, con la Svevia ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] scultori decoratori della Baviera, della Svevia, di Würzburg, di Bamberga, di Dresda e di Praga - e su tutti Andrea anche parte ai lavori per la fabbrica del Buen Retiro; Filippo Juvara fu invitato per la ricostruzione del Palazzo Reale distrutto da ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] , notissima per la sua mirabile sala capitolare del tempo diFilippo Augusto e per il chiostro a colonne, elegante creazione Bebenhausen in Svevia; i conventi dei cisterciensi a Peplin e ad Oliva presso Danzica, e le grandiose abbazie di Lorsch e ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] a sapere che anche Albertus di Werdenberg, conte dell'alta Svevia, si era impadronito, due anni prima, di merci che rientravano dalle .
46. Fernand Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età diFilippo II, I-II, Torino 1953: II, p. 613.
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