CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] . Oltre che in altri maneggi politici e diplomatici, il C. ebbe parte primaria, assieme al generale Joubert, nella vicenda dell'abdicazione di Carlo Emanuele IV diSavoia. Sempre a Torino ospitò in casa nascostamente il Fouché, colpito d'ordine ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] anche nei Fragmenti de le rime (ilcui manoscritto, inviato a Margherita di Francia, fu da questa portato a Torino allorché nel 1559 andò sposa a Emanuele Filiberto diSavoia), nonché nelle poesie estravaganti. Certo in queste liriche è assai più ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio diSavoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] che urtavano profondamente la loro coscienza, la situazione peggiorò ancora dopo la morte del sovrano.
Con la reggenza diFilippo d'Orléans, infatti, la posizione della corte nella controversia religiosa fu completamente rovesciata, al punto che uno ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] Del resto il B., dopo il fallimento della rivoluzione diSavoia nel '34, giudicava il Mazzini "un figliolo che chiare le scelte politiche del B.: condanna di Luigi Filippo ("né cittadino, né re"), di lord Grey ("le riforme vengono fatte complete ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] Caterina, futura moglie del duca diSavoia Carlo Emanuele I. Libero, il D. era alla ricerca di protettori, forse di mecenati, perché lamentava la "ria sventura", gli "oltraggi di Fortuna"; tuttavia si ha ragione di credere che abbia recuperato in ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] sua esistenza: Marianna diSavoia, duchessa di Chiabiese e sorella di Carlo Felice (che già di esser ricordata anche la sua opera di erudito, editore e commentatore di antichi testi: Le dicerie di ser Filippo Ceffi (1825) trascritte, con l'aiuto di ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] padre al duca Filippo Maria Visconti sappiamo che l'università degli artisti e dei medici di Pavia fece difficoltà Giovanni Paleologo ai funerali di Amedeo VIII diSavoia e vi tenne un'orazione alla presenza del duca Ludovico diSavoia.
Nel 1455 era ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e O predominavano i Savoia e si formavano i vescovati di Basilea, Losanna, di Berna e poi di Zurigo) centri di rifugio del protestantesimo, i cantoni cattolici formarono la Lega Borromea (1586), che di fatto li portò ad allearsi con Filippo II di ...
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Poeta (Torino 1578 - ivi 1646), gentiluomo del duca Carlo Emanuele I diSavoia; a lui il duca affidava le proprie opere letterarie da limare e compiere. Ambasciatore diSavoia a Roma (1627-37), intorno [...] a lui e al card. Maurizio diSavoia si riuniva l'Accademia dei Desiosi. Richiamato a Torino, fu nominato sovrintendente alle Finanze e precettore del futuro Carlo Emanuele II. Arrestato dai Francesi insieme al nipote Filippo (v.), fu però subito ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] : "mio padre, uomo di severe virtù, assai legato al Michelangelo Buonarroti moderno [cioè Filippo Buonarroti], che fu amico sulla questione della cessione di Nizza e della Savoia, sia sulla legge per un prestito di 150 milioni, badando bene ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...